• CASTELLANETA IL CASO-LIMITE: LO STADIO  «VERGA» ORMAI DEVASTATO DALLE INCURSIONI DEI VANDALI   
«Troppe strutture pubbliche nel più  completo abbandono»
Lettera di denuncia al Comune del  parroco di San Domenico
   • C A S T E L L A N E TA . Aree del  paese al buio e a rischio sicurezza, strutture pubbliche abbandonate  alla devastazione di vandali, un'amministrazione comunale che non  risponde alle lamentele dei cittadini. Critiche più volte mosse in  questi anni dagli esponenti politici di opposizione, ma che se arrivano  da un sacerdote vuol dire che si è davvero superato il limite. Don  Franco Alfarano, parroco di San Domenico, ha deciso che è il momento di  dire basta.
   Ha preso carta e penna e ha scritto  all'amministrazione comunale per lamentare lo stato di degrado e di  abbandono in cui versa lo stadio Verga, struttura rientrante nell'ambito  della parrocchia. Una denuncia particolareggiata alla quale però  vengono aggiunte altre segnalazioni più generali, come i casi delle  ville comunali con aree al buio che rischiano di trasformarsi in terreno  fertile per attività illegali. Una missiva inviata in Comune oltre due  settimane fa. "Ma alla quale non ho ancora ottenuto nessuna risposta, né  positiva né tantomeno negativa" dice don Franco      che probabilmente non sa che ci sono  consiglieri comunali che attendono risposte alle loro interrogazioni al  sindaco da oltre un anno - il quale ha così deciso di rivolgersi alla  Gazzetta per segnalare la questione.
   Che rischia di diventare inquietante  se si dà fondamento al passaparola che da alcuni mesi circola in città e  che parla di riti satanici e messe nere che verrebbero organizzate in  aree isolate del paese, ma anche della campagna. "Da prete, da educatore  e da guida della comunità parrocchiale - dice don Franco che a San  Domenico gestisce un oratorio alle cui attività partecipano decine di  ragazzi - non posso più tacere. Sento che la gente a Castellaneta ha  paura anche di uscire con il buio". Dal generale al particolare, don  Franco cita lo stadio Verga, situato in periferia e abituale luogo di  ritrovo di coppiette in cerca di intimità ma anche, a sentire le voci  che circolano in paese ovviamente tutte da verificare, sede di altro  tipo di ritrovi.
   Siamo così andati a controllare lo  sta     to di questa struttura utilizzata  per le gare di calcio giovanile fino al 2003 e poi totalmente  abbandonata. All'esterno, nonostante il cartello che segnala il divieto  di discarica, viene continuamente depositato materiale di scarto di  edilizia. Ma ciò che sconcerta è lo stato delle strutture interne. Vi si  può accedere senza problemi perché sono state sfondate tre porte di  ingresso. All'interno      sono stati fatti a pezzi i servizi  igienici, rotti tutti i vetri, divelte le ante delle porte poi bruciate,  addirittura distrutti i muri. Tempo fa si parlò di un progetto che  prevedeva qui la costruzione di una piscina, poi non se ne è saputo più  nulla. Si muoverà qualcosa almeno ora che anche la comunità parrocchiale  ha deciso di non tacere più su questo stato di degrado di un bene  comunale? 
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