lunedì 18 gennaio 2010

dal Corriere del Giorno di Domenica 17 gennaio 2010

LE OPPOSIZIONI: PUG, TUTTO FERMO A DUE ANNI FA

dal Corriere del Giorno di sabato 16 gennaio 2010

CASTELLANETA - “Preoccupati. Seriamente preoccupati”. Così i consiglieri Angelo Loreto e Luigi Notarfrancesco (PD) impegnati in una riflessione sulla pianificazione urbana a Castellaneta. “Alle nostre proposte ci hanno sempre risposto che erano dilatorie, per perdere tempo - afferma Angelo Loreto - E invece sono loro che, non combinando nulla, stanno togliendo tempo e risorse ai cittadini.” Gli amministratori assicurano che stanno lavorando ma ogni volta rimandano la scadenza. Di sicuro c’è che, qualunque sia il lavoro, non è concertato né condiviso. Eppure l’aspirazione del bene comune dovrebbe essere quella di avere un consenso unanime, soprattutto in questo caso dove la città tutta è chiamata a decidere. Probabilmente ci sono problemi di sintonia all’interno della maggioranza perché sul tema dell’urbanistica non ha tenuto fede alla sua parola. Si tratta della mancata convocazione, in seduta congiunta, delle commissioni consiliari per discutere sul PUG secondo un accordo preso all’unanimità e sancito da una delibera di Consiglio comunale. Ma non è l’unica disattenzione in fatto di urbanistica, perché il Comune è ancora inadempiente nella redazione dell’elenco degli immobili di pregio, previsto dall’articolo 2 della legge regionale n.14. Si tratta del cosiddetto “piano casa” la cui attuazione è rivendicata anche dal difensore civico, nella sua relazione annuale. “Ci rimane la considerazione amara – conclude Notarfrancesco - che se si fosse fatto come indicammo due anni fa, ricominciando tutto ex novo, forse non avremmo perso tempo. Invece si continua sempre allo stesso modo, rifiutando l’idea di arrivare ad uno strumento condiviso che sarebbe inattaccabile da qualsiasi nuova maggioranza politica”. Sulle inadempienze dell’Amministrazione ad attuare quanto deliberato a marzo scorso, ha da ridire anche il consigliere Giuseppe Rochira, prima in quota maggioranza ed ora in palese disaccordo (si definisce indipendente): “Fu una delibera, la n. 2 del 23 marzo 09, votata all’unanimità – afferma Rochira – ma poi non applicata perché le commissioni, senza apparente motivo, non sono state più convocate sull’argomento. Eppure avrebbero consentito il lavoro e il confronto, credo proficuo, di ben 10 consiglieri appartenenti ad ogni gruppo politico”. Con la certezza che grazie al lavoro delle commissioni permanenti, molto si è prodotto, soprattutto in termini di regolamenti. Discussi, infatti, e poi definitivamente approvati in Consiglio comunale, i regolamenti sulle energie alternative, cioè biomasse e fotovoltaico, sulla toponomastica e infine sull’affrancazione dagli usi civici, una gabella antica che non ha più ragione di essere. Solo qualche giorno fa, poi, licenziato dalla IV Commissione, un nuovo regolamento per l’erogazione, in conto interessi, di contributi a chi si accinge a ristrutturare la prima casa, se situata nel centro storico o nell’agro castellanetano. Un’ulteriore occasione, infine, per dare impulso all’edilizia sia nel centro storico, sia nell'abitato, e soprattutto nelle campagne.


Aurelio Miccoli


ARRIVA IL TEMPO DELLE VERIFICHE

dal Corriere del Giorno di Sabato 16 gennaio 2010

Assenti i tre consiglieri del gruppo Brizio. Il Sindaco e Gugliotti ammettono l'esistenza di un problema di uomo politico

 CASTELLANETA - Con il voto di ieri, in Consiglio comunale, garantita ai cittadini di Castellaneta la partecipazione ai benefici, in termini di servizi sociali, derivanti dalla permanenza nel l’ambito intercomunale costituito dai Comuni di Ginosa, Laterza, Castellaneta e Palagianello. Per un voto, espresso all’unanimità dei presenti, grazie al soccorso dell’ o pposizione, perché la maggioranza non è riuscita ad esprimere i numeri che le competono. Tre componenti di maggioranza assenti, l’intero gruppo dell’ultimatum sul Pug (Nardulli, Bardinella, Perniola), hanno reso evidente i problemi esistenti nell’attuale maggioranza e i lavori del consiglio sono andati avanti solo perché l’opposizione non ha abbandonato l’aula. “Che ci sia un problema in seno alla maggioranza -ha dichiarato il Sindaco D’Alessandro - è scontato e non si può sottacere. Un episodio grave che necessita di un chiarimento serio. Posso assicurare però che stiamo lavorando, al di là degli ultimatum, sul Pug, perché siamo tutti corresponsabili per il raggiungimento di un obiettivo che è di noi tutti”. Anche il presidente Gugliotti si è fatto latore di un messaggio di distensione, chiedendo all’opposizione un gesto di responsabilità, per non buttare al vento il lavoro di sei anni, nell’i nteresse del paese. “E’ evidente -ha concluso Gugliotti - che subito dopo si deve aprire una verifica di maggioranza e tutti noi chiediamo formalmente al Sindaco di trarre le conclusioni e avviare le opportune verifiche”. Anche i consiglieri di opposizione hanno stigmatizzato le assenze e in particolare il sen. Rocco Loreto che ha precisato. “Io non faccio parte della scialuppa di salvataggio della maggioranza. Certo è che il numero legale deve essere assicurato, come da prassi, dalla maggioranza e invece per la seconda volta in pochi giorni verifichiamo che così non è”. Chieste poi dal capogruppo PD, Angelo Loreto, le dimissioni del Sindaco: “Chiediamo un atto coraggioso -ha affermato - a lei, Sindaco, che dimostra di essere ostaggio della cattiva politica”. Il provvedimento, illustrato brevemente dall’assessore Cellamare, dispiaciuto per le assenze di maggioranza e pronto a riconoscere all’opposizione, in questo frangente,l’alto senso di responsabilità, convinto che le problematiche sociali non dovrebbero avere colore politico. Portato a votazione ha ricevuto il voto di tutti presenti, anche dei soliti noti dell’opposizione e pure del consigliere Giuseppe Rochira, ormai in palese disaccordo con la maggioranza, e del consigliere Giustino Massafra che ha precisato: ”Voto favorevole non per sostenere una maggioranza di cui non condivido più l’operato, ma solo per non arrecare danni ai cittadini".


Aurelio Miccoli

giovedì 7 gennaio 2010

Sistemare le strade o pagare avvocati? Questo è il dilemma


Allegato a questo post troverete l'elenco delle Delibere di Giunta Comunale pubblicate in data 4 gennaio 2010. Come potrete vedere, contrassegnate da un pallino rosso, ci sono le richieste di risarcimento danni per insidie stradali che occupano ben 4 delibere sulle 10 prodotte il 29 dicembre 2009.

Ora, visto che oltra al costo reale del risarcimento danni va aggiunto il costo degli incarichi legali, mi chiedo se non sia meglio prevenire che curare.

ASSESSORI FATE IL VOSTRO LAVORO E SISTEMATE LE STRADE  

 

da "Il Giornale" di lunedì 4 gennaio 2010

lunedì 4 gennaio 2010

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 4 gennaio 2010

Consiglio su Miroglio e crollo di via Verdi

ANGELO LORETO

  • C A S T E L L A N E TA .Il processo civile per il crollo di viale Verdi e la vertenza Miroglio approdano in consiglio comunale. Seduta con due delicati argomenti, quella di questo pomeriggio alle 15 convocata dai consiglieri comunali Angelo Loreto, Luigi Notarfrancesco, Carmela Rubino (Partito democratico), Giuseppe Rochira (An) e Rocco Rizzo (Progetto comune). Si parte con la trafila giudiziaria successiva alla tragedia del 7 febbraio 1985 che costò la vita a 34 persone. A quasi 25 anni da quei tristi fatti, la vicenda civile non si è ancora conclusa, con il processo che è ripartito daccapo dopo che la Corte di Appello di Taranto ha accolto il ricorso del Comune che in primo grado venne condannato ad un maxi risarcimento danni di circa 30 milioni di euro. La prossima udienza del nuovo processo civile che si tiene a Lecce è prevista per maggio ma i familiari e gli eredi delle vittime hanno chiesto al Comune e al Ministero degli Interni una conciliazione per poter chiudere la causa nel più breve tempo possibile. I cinque consiglieri comunali hanno quindi chiesto che della vicenda discuta l'intero consiglio al fine «di avviare una serena e proficua discussione sui termini del problema che per le caratteristiche in essere sono quelli di una tragedia che accompagna il nostro tessuto civile e che lasciano sempre più un retrogusto amaro della "presa in giro", del consegnare a chi viene dopo il compito, la responsabilità, l'impegno a risolvere il problema».

  C'è poi la questione Miroglio e il futuro dei circa 350 ex lavoratori degli stabilimenti tessili di Ginosa e Castellaneta che prima sono stati messi in cassa integrazione dall'azienda piemontese e poi hanno visto allontanarsi le possibilità di reimpiego dopo che il Gruppo Intini, l'azienda di Noci che avrebbe dovuto subentrare alla Miroglio, ha abbandonato il piano di riconversione industriale dei due stabilimenti. Nel sottolineare la «totale assenza del nostro ente e di chi era preposto a rappresentarlo ai tavoli di discussione» e il fatto che «ad oggi il sindaco e la sua giunta non hanno mai avuto la sensibilità di avviare un confronto unitario tra le parte politiche che rappresentano i cittadini sulla questione Miroglio», i cinque consiglieri chiedono quindi di «fare chiarezza su ruoli e atti svolti in questa vicenda dalle molteplici parti. La questione - concludono - ha carattere prioritario per le tante famiglie, vite e storie che si sono formate con l'arrivo del gruppo Miroglio in Puglia». 

«Senza il piano urbanistico niente voto sul bilancio»

CASTELLANETA PER ORA L’UNICA TREGUA PREVISTA DAL GRUPPO DI MAGGIORANZA È QUELLA DELLE DUE ULTIME SEDUTE DELL’ANNO

  I tre consiglieri del gruppo «Con il Pdl» mettono in guardia il sindaco
  [A.Loreto]
  • C A S T E L L A N E TA . A loro non piace che lo si definisca ultimatum, ma nei fatti lo è: "non alzeremo più la mano in Consiglio comunale, salvo quelli del 29 e del 30 dicembre, se in aula non sarà portato il Piano urbanistico generale". E danno anche una scadenza: "il bilancio di previsione 2010" che va approvato entro il 30 aprile prossimo. E' "l'augurio alla città e alla nostra stessa maggioranza" del gruppo di maggioranza "Con il Pdl" di cui fanno parte i consiglieri comunali ex Udc Carlo Nardulli e Rocco Perniola e l'ex "Progetto comune" Giovanni Bardinella. E sebbene assicurino che "non si tratta di una minaccia ma di una posizione del gruppo" è un messaggio molto chiaro perché la giunta D'Alessandro, che già è retta da undici consiglieri, vale a dire il minimo indispensabile per governare, senza i tre non avrebbe più i numeri. E mancanza dei numeri sul bilancio di previsione vorrebbe dire scioglimento anticipato del Consiglio comunale e ritorno alle urne. Già pochi mesi fa il gruppo costituitosi in autunno si era augurato che il Pug potesse approdare in Consiglio prima di Natale. Ma non se ne è fatto nulla. Così "la nostra pazienza sta finendo" hanno fatto sapere ieri Nardulli e Bardinella, parlando anche a nome di Perniola. "Ci vuole un atto di coraggio da prendere imme diatamente, perché non vediamo altre urgenze che non siano il Pug" ha sottolineato il capogruppo Nardulli.

  Perciò, al di là dei consigli convocati per domani alle 15 (crollo di viale Verdi e vertenza Miroglio, entrambi autoconvocati dall'opposizione) e di mercoledì (alcuni regolamenti) i tre assicureranno il loro sostegno alla maggioranza solo sul Pug. "Non è una minaccia - assicura Bardinella - ma la questione va presa di petto, perché voglio ricordare che il nostro gruppo nacque proprio per questo scopo, quello cioè di dare un impulso al Pug. Però tutto è ancora fermo e noto che le riunioni di maggioranza non sono certo affollate..." aggiunge il consigliere. E Nardulli ricorda che "c'è anche da onorare un impegno finanziario di 130mila euro verso i tecnici progettisti che lavorano al Piano".

  Insomma, che si chiami ultimatum o linea politica, la posizione di "Con il Pdl" è chiara: "Gli uffici si mettano a lavorare solo sul Pug. Non si dica poi al 30 aprile - concludono Nardulli e Bardinella - che noi non abbiamo alzato la mano sul bilancio per chissà quali motivi, perché quei motivi li stiamo spiegando ora. Ognuno, maggioranza e opposizione, si assuma le proprie responsabilità di fronte al paese". 

INTERVISTA STUDIO 100 PRIMA PARTE

INTERVISTA STUDIO 100 SECONDA PARTE

INTERVISTA STUDIO 100 TERZA PARTE

intervista La7