lunedì 28 giugno 2010

«C’è caos sul Prg non convochiamo più le commissioni»

 CASTELLANETA: ANCHE ROCHIRA PRENDE LA STESSA DECISIONE DI MASSAFRA




ANGELO LORETO

   • C A S T E L L A N E TA . Si bloccano le commissioni, è sempre più caos attorno al Piano urbanistico
 generale. Il giorno dopo la notizia che la giunta D'Alessandro ha deliberato la nascita di un nuovo 
«Ufficio del piano» per coordinare e integrare i lavori delle commissioni consiliari incaricate dal 
consiglio comunale di lavorare alla bozza del Pug, ecco che arriva la doccia fredda da Giuseppe Rochira, 
presidente di una delle due commissioni: «Non convoco più i lavori fin quando non si fa chiarezza».

   Il consigliere comunale eletto con An e poi passato all'opposizione, che guida la commissione
Sviluppo economico, prende la sua decisione sulle orme di quanto già fatto da Giustino Massafra, 
presidente dell'altra commissione incaricata, Assetto del territorio, anch'egli eletto con la maggioranza di 
centrodestra e poi dichiaratosi deluso dall'amministrazione comunale e di fatto passato in minoranza. 
L'ultimo consiglio comunale aveva deliberato che le due commissioni, convocate congiuntamente, 
analizzassero le tavole redatte dai tecnici progettisti per valutare anche eventuali proposte e modifiche 
apportate dall ' o p p o s i z i o n e.

   Finora, però, tutto questo non è stato possibile. Prima di tutto perché Massafra ha sempre dato 
seguito al suo annuncio, quello cioè di non voler più convocare la sua commissione fino a quando il 
consiglio comunale non avesse votato la sua proposta di revocare l'incarico ai tecnici a causa di
 una serie di errori apparsi nelle tavole. La proposta è stata votata e bocciata dal consiglio, così
 Massafra ha scritto all'amministrazione per chiedere in che modo dovranno ora procedere i lavori.
 In attesa di una risposta, Rochira ha dal canto suo convocato dieci giorni fa la commis sione Sviluppo 
economico ma, dice, «mi sono reso conto che così non si può andare avanti». Di qui la decisione: 
anche Rochira non procederà più coi lavori fino a quando non verrà fatta chiarezza.

   «Questo dell'ufficio del piano è solo l'ennesimo annuncio della maggioranza che però continua a 
non portare fatti» attacca l'ex esponente di una maggioranza che si ritrova sempre ad essere 
composta da undici consiglieri, minimo indispensabile per governare, compresi il sindaco e Giovanni Prenna,
 eletto con la Margherita e poi passato col centrodestra perché non condivideva il modo in cui stava 
nascendo il Pd a livello nazionale. A tutto questo si somma la richiesta del gruppo misto, composto 
dai consigliere Capriulo, Lospinuso e lo stesso Prenna, di azzerare la giunta. Il cammino per la 
realizzazione del Pug incontra così un nuovo ostacolo. L'Ufficio del piano non nasce sotto i migliori auspici

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 26 giugno 2010.
 

lunedì 21 giugno 2010

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 21 giugno 2010

• CASTELLANETA SOLLECITATI ALLA REGIONE I FONDI DA EROGARE
Cinque sindaci insieme per i danni all’agricoltura
[a.lor.]
   • C A S T E L L A N E TA . Cinque sindaci in campo per chiedere alla Regione di sbloccare i fondi per risarcire i danni alle aziende agricole.
   I sindaci di Ginosa, Luigi Montanaro, Castellaneta, Italo D'Alessandro, Palagianello, Michele Labalestra, Palagiano, Rocco Ressa, e Mottola, Gianni Quero, si rivolgono al presidente della giunta regionale Nichi Vendola e all'assessore all'agricoltura Dario Stefano per ottenere il via libera allo sblocco di fondi da destinare alle centinaia di aziende agricole che hanno subito danni dalle grandinate del 2004.
   La richiesta è mirata ad ottenere quei fondi che erano stati inizialmente destinati a risarcire i danni subiti nel 2003 e che non erano stati più utilizzati.
   Questo perché il totale di tutti i danni causati nel 2004 supera di gran lunga la somma che la Provincia è in grado di stanziare. Già nei giorni scorsi infatti l'assessore provinciale all'Agricoltura, Luigi Albisinni, si era rivolto in Regione con il medesimo fine. "Sosteniamo con forza e determinazione - scrivono i cinque sindaci a Vendola e Stefano - la richiesta dell'assessore all'Agricoltura della provincia di Taranto, invitandovi a disporre l'esecuzione dei consequenziali atti amministrativi, anche in considerazione del fatto che le risorse economiche da considerare nello storno sono quelle comunque di spettanza della provincia jonica. Con la convinzione che la richiesta persegue i legittimi interessi degli operatori di un settore come l'agricoltura in profonda crisi".
   Si attendono dunque da Bari le eventuali novità che potranno portare importante ossigeno alle aziende della zona occidentale della provincia.

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di domenica 20 giugno 2010

dalla Corriere del Giorno di domenica 20 giugno 2010

giovedì 10 giugno 2010

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 10 giugno 2010

• CASTELLANETA IL PROBLEMA RESTA QUELLO DELLA COPERTURA ECONOMICA
Danni all’agricoltura domani in Provincia vertice con Albisinni
[a.lor.]
   • C A S T E L L A N E TA . Si svolgerà domani mattina in Provincia il vertice convocato dall'assessore provinciale all'Agricoltura, Luigi Albisinni, per tentare di risolvere l'annosa questione riguardante il rimborso danni causati dai fenomeni di maltempo del 2004 per le centinaia di imprese agricole della zona occidentale dell'arco ionico. Sono interessate aziende di Castellaneta, Palagiano, Palagianello, Mottola e Ginosa, ma solamente i Comuni di Palagianello e Castellaneta hanno già istruito tutte le pratiche.
   Il problema maggiore riguarderà però la copertura economica. Solamente a Castellaneta sono state 273 le aziende che hanno subito danni per circa 6 milioni di euro, ma al momento la Provincia dispone solamente di un milione e 800mila euro da utilizzare per tutti i paesi. "Per questo - spiega il consigliere comunale di An Giuseppe Rochira che sta seguendo l'iter assieme ad altri agricoltori - abbiamo chiesto all'assessore Albisinni, che si è immediatamente attivato, di chiedere alla Regione di utilizzare al tal fine, tramite uno storno di fondi, le somme impegnate per le calamità del 2003 e non utilizzate". Se questa possibilità sarà percorribile lo si saprà do mani quando si farà il punto della situazione.

dal Corriere del Giorno di giovedì 10 giugno 2010

bando di assunzione a tempo determinato – Vigili Urbani per servizio estivo Comune di Castellaneta.

[istanza protocollata c/o il Comune di Castellaneta ed inidirizzata al Sindaco ed a tutti i capi area]
Il Sottoscritto Dott. Giuseppe ROCHIRA, in qualità di consigliere comunale, in riferimento a quanto in oggetto, fa presente che dalla presentazione delle istanze di partecipazione ad oggi è trascorso oltre un anno,che il sito del Comune non funziona e che non tutti i partecipanti hanno la possibilità di leggere i manifesti in quanto residenti in altre regioni d’Italia .
Pertanto la convocazione per sostenere la prova di selezione non può essere effettuata né con il manifesto, né con l’avviso sul sito del Comune di Castellaneta per le ragioni precedentemente esposte.
Al fine di evitare sperequazioni si invitano le SV in indirizzo, per chi di competenza, a voler procedere alla convocazione degli aspiranti Vigili Urbani con il classico sistema “efficace”,e meno oneroso del manifesto fatto affiggere in più comuni, che è la raccomandata R.R. da inviare per tempo e quindi con un piccolo slittamento della data di convocazione prevista per il 17.062010
Castellaneta 09.06.2010

giovedì 3 giugno 2010

COMUNICATO STAMPA: CALAMITA' NATURALI E MANCATI RISARCIMENTI

Con il presente, il sottoscritto Dott. Giuseppe ROCHIRA, consigliere comunale presso il comune di Castellaneta, capogruppo di AN, in riferimento all’articolo apparso sul Corriere del Giorno il 3.06.2010 “Calamità: un giorno di pioggia, sei anni d’attesa” ritiene opportuno precisare:
- che anche il comune di Castellaneta ha istruito e consegnato da tempo le istanze di richiesta di risarcimento danno per la grandine 2004 (per la precisione sono 273 le aziende beneficiarie);
- che non si procede alla liquidazione in quanto oltre ai comuni inadempienti vi è un grave ritardo da parte della provincia alla quale spetta la istruttoria delle istanze delle aziende con superficie ricadente su due o più comuni;
- che in data 07.05.10 (vedi articolo apparso sul corriere del Giorno del 08.05.10) lo scrivente con una rappresentanza di agricoltori castellanetani si è recato in Provincia per cercare di risolvere la questione;
- che in tale occasione siamo stati ricevuti dall’assessore all’agricoltura Avv. Albissini e dal dirigente Dott. Romandini, i quali ci hanno assicurato che entro 20 giorni avrebbero risolto il tutto;
- che ad oggi sono passati 27 giorni ma nulla è stato fatto, tant’è che domani mattina (04.06.10) ci recheremo ancora in provincia per verificare lo stato dell’arte;
- che inoltre la disponibilità dei fondi rispetto alla richiesta è molto ridotta (circa 10-15%) e pertanto dall’incontro del 7 maggio u.s. è emersa la necessità di integrare tali fondi con i seguenti suggerimenti:
- storno fondi calamità 2003;
- accensione di un mutuo da parte della Regione Puglia con la cassa depositi e prestiti;
- utilizzazione del credito d’imposta.
Tutto ciò al fine di evitare di beffare gli agricoltori con una liquidazione minima e con tempi di attesa lunghissimi.

Infine è opportuno precisare che su temi così importanti è utile fare sinergia e sistema con le amministrazioni locali coinvolte e con i rappresentati politici eletti ai vari livelli (Provincia , Regione, Parlamento) al fine di risolvere la problematica.

dal Corriere del Giorno di giovedì 3 giugno 2010

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di martedì 1 giugno 2010

CASTELLANETA LA PRESA DI POSIZIONE DI SCHIAVONE, COORDINATORE DEL PDL
«Riscossione di tributi è sbagliata l’ipotesi di affidarla ai privati»
ANGELO LORETO
   • C A S T E L L A N E TA . Scoppia una nuova polemica interna al centrodestra, questa volta sulla decisione presa sabato dal consiglio comunale di esternalizzare la riscossione dei tributi minori (pubblicità, Tosap, affissioni, mercato settimanale) che fino ad ora era gestita direttamente dagli uffici comunali.
   E' Bruno Schiavone, attuale coordinatore cittadino del Pdl ed ex assessore al Bilancio nella giunta Nicolotti, che non nasconde le sue perplessità. Fu proprio lui, l'1 dicembre 2004, l'artefice del passaggio alla gestione diretta dai tributi che fino allora era stata affidata alla Gestor spa. "Con la gestione diretta sotto il mio assessorato - ricorda - si ottenne una entrata netta di 190mila euro, mentre con la gestione in con cessione, nel 2003, la somma netta a favore del Comune è stata di 160.486 euro. Inoltre allo stato attuale dalla lettura dei dati del bilancio di previsione 2010, pubblicato sul sito del Comune, non si evidenzia una perdita di gettito sui tributi minori. Anzi, la situazione è migliorata dal momento che il personale convenzionato utilizzato all'inizio della gestione diretta non c'è più".
   Dunque la gestione da parte del Comune dei tributi minori comportava un maggior risparmio per le casse dell'ente. Per questo Schiavone critica la scelta di affidare il servizio nuovamente ad una società esterna. "Con la gestione diretta - ricorda l'ex assessore - furono messi in luce diversi problemi che, se risolti, potevano fare incrementare notevolmente il gettito e ridurre i costi di gestione, in particolare: per il servizio pubbliche affissioni, si rendeva urgente risolvere il problema del piano comunale degli impianti, di competenza dell'ufficio tecnico; per il servizio Tosap relativamente al mercato settimanale, è necessario procedere alla sistemazione dell'area mercatale". Impegni, questi ultimi due, di spettanza dell'ufficio commercio e della Polizia municipale.
   "Naturalmente - attacca Schiavone - questi problemi nel corso di questi anni non sono stati risolti, ma nemmeno mi risulta sia stato fatto un tentativo per risolverli. Intanto, il sindaco premia i responsabili d'area, responsabili di tale inefficienza, firmando i decreti delle indennità di posizione organizzativa e di risultato. Naturalmente è evidente che l'attuale assessore è coerente con la sua parte politica in quanto si sono sempre espressi contrari alla gestione diretta. Finalmente ci sono riusciti".

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di martedì 1 giugno 2010

LA POLITICA TORNA ALLA CARICA IL CONSIGLIERE REGIONALE PRIMO DEGLI ELETTI. LETTERA A FITTO

«Via dal Pdl il vertice Lospinuso-Sala un commissariamento per ripartire»


Chiarelli: basta con le beghe, dobbiamo dialogare sui problemi

GIACOMO RIZZO

• Implosione nel Pdl. Il consigliere regionale Gianfranco Chiarelli, primo degli eletti nel «Popolo delle libertà» con oltre 13mila preferenze, scrive al ministro per gli affari regionali Raf faele Fitto (e al coordinatore regionale Fr ancesco Amor uso) per chiedere la testa dei vertici provinciali del partito: Pietro Lospinuso (coordinatore) e Arnaldo Sala (vice coordinatore). La nota, che sollecita il commissariamento della presidenza provin ciale, porta la firma del politico martinese e di altri 150 esponenti del partito. Ieri, nel corso della conferenza stampa in cui sono state illustrate le ragioni che hanno portato i «dissidenti» a una decisione così clamorosa, erano presenti anche l’ex consigliere regionale Nicola Taglient e, i consiglieri comunali Giampaolo Vietri e Ugo Lomartire, l’ex consigliere comunale Aldo Re n n a e il consigliere circoscrizionale (Montegranaro-Salinella) Mimmo Lardiello jr.
Alla fine di aprile c’erano state le prime avvisaglie con un comunicato stampa al vetriolo di Chiarelli che tirava in ballo i responsabili provinciali del partito, accusandoli di aver fallito l’appuntamento delle elezioni regionali. Concetto ribadito ieri: «Il voto ha il significato di dire basta al partito dei padroni e degli interessi trasversali dicendo, al tempo stesso, sì ad un partito che si riorganizza e dà al territorio ed ai suoi protagonisti la giusta ribalta».
La richiesta è perentoria: rimuovere i vertici locali del Pdl alla luce «della completa inattività dell'attuale presidenza provinciale». Chiarelli parla di «un atto di coerenza». «Ci deve essere quanto meno un commissariamento per riparte dalla base, ma non è un problema di togliere qualcuno e mettere qualcun altro. Il problema - insiste Chiarelli - sono stati i metodi che hanno portato ad incassare qualche sconfitta di troppo. Metodi di chi ha gestito in maniera unilaterale e verticistica il partito di Forza Italia prima e del Pdl dopo».
I «nemici» dichiarati sono anch’essi consiglieri regionali. Chiarelli ci mette la faccia e invita «gli organi regionali e nazionali del partito a prendere atto della situazione di Taranto e di porvi un rimedio, nell'interesse della provincia di Taranto e del Pdl intero».
Ad accendere la miccia è stata la decisione del duo Lospinuso-Sala di riproporre l’organig ramma uscente. «Hanno fatto firmare un documento ad alcuni componenti che loro stessi hanno inserito nel coordinamento per riottenere la fiducia. Questo modo di fare non ci piace. il partito non si è mai riunito una sola volta in tanti anni per affrontare seriamente una problematica».
«Non ho mai visto alcun intervento sui temi ambientali, sul porto, sulla disoccupazione dilagante. Noi vogliamo che si inizi a dialogare sui problemi veri. Le beghe interne non interessano alla gente»
Ed allora, come riorganizzare il partito? «Basta con le decisioni calate dall’alto. Oggi - attacca il consigliere regionale - quelle stesse decisioni saranno prese dal basso, favorendo la partecipazione e la condivisione di programmi e progetti che rilanceranno il centrodestra ed il Pdl in tutta la provincia».
Lo scontro si fa aspro. «Ma non c’è nulla di personale» taglia corto Chiarelli.

COMUNICATO STAMPA



IN RIFERIMENTO AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 MAGGIO 2010 CHE VEDEVA ALL’ORDINE DEL GIORNO UNA SERIE DI PUNTI STRATEGICI E VITALI PER IL PROSIEGUO DELL’ATTUALE  AMMINISTRAZIONE E RELATIVA MAGGIORANZA, ED IN RIFERIMENTO ALL’ART APPARSO SUL CORRIERE DEL GIORNO DEL 30 MAGGIO 2010 A FIRMA DEL
 SIG. MICHELE CRISTELLA.

IL SOTTOSCRITTO, CONSIGLIERE COMUNALE, GIUSEPPE ROCHIRA ELETTO NELLA LISTA DELL’EX ALLEANZA NAZIONALE, RITIENE PRECISARE QUANTO SEGUE:

 LA PROPOSTA DI AFFIANCARE AGLI ATTUALI TECNICI INCARICATI PER LA REDAZIONE DEL PUG UN ALTRO TECNICO DI ELEVATO PROFILO PROFESSIONALE, NON APPARTIENE AL SOTTOSCRITTO COME ERRONEAMENTE INDICATO NEL VS ARTICOLO, BENSI’ AL GRUPPO DEL PDL CON IL SUO RAPPRESENTANTE “WALTER ROCHIRA”, PROPOSTA CHE ASSOMIGLIA MOLTO A QUELLA FATTA QUALCHE TEMPO FA (SULLO STESSO GIORNALE ED A FIRMA DELLO STESSO CRONISTA) , OVVERO DALL’ON. C. PATARINO CHE PREVEDEVA L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE PRESIEDUTA DA UN PROF. UNIVERSITARIO.
PRECISO ANCHE CHE RISPETTO ALLA MOZIONE DEL COLLEGA MASSAFRA LO SCRIVENTE HA DETERMINATO LA SUDDIVISIONE DELLA STESSA IN TRE SUB MOZIONI FACENDO PROCEDERE L’ASSEMBLEA SU TRE DISTINTE E SEPARATE VOTAZIONI, OVVERO:
-REVOCA INCARICO ATTUALI TECNICI REDATTORI DEL PUG;
-CENSURA AL DIRIGENTE U.T.C.;
-CENSURA ALL’ASSESSORE ALL’URBANISTICA.

IL SOTTOSCRITTO CHE CONTRARIAMENTE A QUANTO INDICATO NELL’ART. DEL 30 MAGGIO E’ DEFINITO CONSIGLIERE D’ASTENSIONE, HA VOTATO A FAVORE DELLE PRIME DUE SUB MOZIONI  E CONTRO LA TERZA (CENSURA ALL’ASS. ALL’URBANISTICA) IN QUANTO DA TROPPO POCO TEMPO E’ STATA AFFIDATA LA PREDETTA DELEGA.
CIRCA LA POSIZIONE POLITICA ALL’INTERNO DELL’ASSISE COMUNALE E’ OPPORTUNO PRECISARE, COSI’ COME GIA’ FATTO IN PIU’ OCCASIONI CHE LO SCRIVENTE IN QUALITA’ DI CONSIGLIERE ELETTO AL PRIMO TURNO RISPONDE AL POPOLO SOVRANO, PERTANTO COLLABORA SU PROGETTI, PROGRAMMI E PROPOSTE DI INTERESSE COLLETTIVO E PER IL BENE COMUNE, MENTRE NON PUO’ VOTARE FAVOREVOLMENTE I PUNTI POLITICI IN QUANTO FUORI DALLA MAGGIORNAZA PERCHE’ALL’OPPOSIZIONE,  INTESA COME AZIONE DI CONTROLLO, DI PROPOSTA E DI STIMOLO SU INIZIATIVE DIVERSE.
L’AGIRE POLITICO DEL SUDDETTO SI EVIDENZIA CON L’ATTIVITA’ SVOLTA, IN QUARTA COMMISSIONE (CHE FINO A POCHI GIORNI FA ERA PRIVA DI UN COMPONENTE IN QUANTO DIMESSOSI), IN QUALITA’ DI PRESIDENTE E CON L’ATTIVITA’ SVOLTA NELLE COMMISSIONI CONGIUNTE QUARTA E QUINTA , SI PUO’ DIRE CHE TUTTO QUELLO CHE E’ STATO FATTO E’ STATO   RESO POSSIBILE  GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DEI CONSIGLIERI DELLE OPPOSIZIONI..
TRA GLI ATTI PIU’ IMPORTANTI PREME RICORDARE:
-         IL REGOLAMENTO PER GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI CHE FINO AD OGGI HA PRODOTTO QUASI 400.000,00 EURO DI ENTRATE PER IL COMUNE;
-         IL REGOLAMENTO PER L’AFFRANCAZIONE DEGLI USI CIVICI CHE POTRA’ PRODURRE 300.000,00 EURO DI ENTRATE PER LE CASSE COMUNALI,
-          IL REGOLAMETO PER GLI AIUTI ALLE RISTRUTTURAZIONI DELLE PRIME CASE NEL CENTRO STORICO E NELL’AGRO;
-          ED IN ULTIMO SI E’ INIZIATO A LAVORARE , ANCHE SE CON GRANDE DIFFICOLTA’, SULLE TAVOLE DEL PUG.

ALTRE INIZIATIVE DEL SOTTOSCRITTO SONO ALCUNE PROPOSTE OPERATIVE FATTE UTILIZZANDO IL SISTEMA DELLE INTERROGAZIONI E NELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE  HO INFORMATO IL SINDACO ED I MEMBRI DELLA GIUNTA CHE ESISTONO DEI BANDI A COSTO ZERO PER FINANZIARE IL MIGLIORAMENTO DELLE PINETE COMUNALI E PER REALIZZARE IMPIANTI FOTOVOLTAICI SULLE PROPRIETA’ COMUNALI.

ALLA LUCE DI QUANTO PREDETTO MI PIACEREBBE CONOSCERE L’ OPINIONE DEL LEADER LOCALE DEL PDL ON. C. PATARINO CIRCA L’INSERIMENTO DI UN CAMPO DA GOLF E DI UN OUTLET NEL REDIGENDO PUG E L’ OPINIONE PER QUANTO RIGUARDA LA ESTERNALIZZAZIONE DELLA RISCOSSIONE DEI TRIBUTI MINORI, IL TUTTO IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE NELLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE “NICOLOTTI” IL CAPOGRUPPO DI AN ED IL VICESINDACO DI AN AVEVANO FATTO UNA BATTAGLIA CONTRO LA REALIZZAZIONE DEL CAMPO DA GOLF E DELL’OUTLET RIUSCENDO AD INTERNALIZZARE IL SERVIZIO DI RISCOSSIONI DEI TRIBUTI MINORI.
 DALLA STAMPA DEL 01 GIUGNO 2010 APPRENDO  CHE IL COORDINATORE DEL PDL ( 1° PARTITO A CASTELLANETA CON 4 CONSIGLIERI E TRE ASSESSORI UN PRESIDENTE DEL CONSIGLIO UN CONSIGLIERE PROVINCIALE ED UN PARLAMENTARE)  NON HA CONDIVISO LA ESTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI RISCOSSIONE TRIBUTI MINORI.
E’ EVIDENTE CHE IL COORDINATORE DEL PDL HA IL SOLITO PICCOLO PROBLEMA : NON LO ASCOLTA NESSUNO.

di tutto questo sulla stampa è apparso solo il seguente trafiletto:

INTERVISTA STUDIO 100 PRIMA PARTE

INTERVISTA STUDIO 100 SECONDA PARTE

INTERVISTA STUDIO 100 TERZA PARTE

intervista La7