giovedì 19 novembre 2009

Lavori alla «Collodi» è ancora polemica sulla scelta delle ditte

CASTELLANETA NOTARFRANCESCO (PD) ATTACCA I METODI DEL SINDACO 

ANGELO LORETO
  • C A S T E L L A N E TA . "La rettifica del sindaco, la rincorsa a modificare versione per smentire se stesso, rende ancora più incerto e buio il sistema dell'affidamento dei lavori pubblici senza gara d'appalto. Le preoccupazioni c'erano e rimangono; anzi sono sempre più fondate". Non si arresta la polemica sorta attorno al modo in cui sarebbero stati affidati i lavori di ristrutturazione della scuola materna "Collodi" a quattro aziende, due di Castellaneta e due di Laterza. Il sindaco Italo D'Alessandro, parlando alla "Gazzetta", aveva in un primo momento rivelato che le ditte incaricate sarebbero state segnalate da alcuni consiglieri comunali, salvo poi rettificare le sue parole assieme al suo vice Vito Perrone e al capo dell'Ufficio tecnico Pasquale D'Alò, "sulle cui responsabilità si cerca di spostare il tiro" attacca Luigi Notarfrancesco.  

  Per il consigliere comunale del Partito Democratico "non vi è un elenco di imprese di fiducia del Comune e qualora ci fosse non scaturisce da procedure di selezione pubblica. Infatti solo in data 5 novembre 2009, quindi successivamente all'affidamento dei lavori in questione, si procede, con determinazione dirigenziale n. 469 dell'area tecnica, alla formazione pubblica di un elenco di fornitori dell'ente. Pertanto - chiede - fino ad oggi con quale metodo e criterio l'amministrazione comunale ha individuato le imprese a cui affidare lavori pubblici?".

  "Vorremmo inoltre verificare - prosegue l'esponente di opposizione - se le imprese destinatarie dell'ordinanza sindacale sono inserite in questo ipotetico elenco. Quanto accaduto va oltre il semplice "malinteso" (termine usato dal sindaco, ndr) e purtroppo non è neanche un episodio isolato. Vorrei ricordare l'ordinanza sindacale n. 112 e 113 del 2008 con cui il sindaco affidò lavori ad un'impresa, il cui titolare era parente di un assessore, quando per lo stesso lavoro vi era un preventivo di un'altra ditta disponibile ad eseguirlo ad un prezzo più basso. E anche qui quale fu il criterio di assegnazione?".

  Notarfrancesco, nel sottolineare che "il sindaco vive uno stato di "pressione politica" fatta da alcuni suoi consiglieri comunali" conclude dicendo che "le regole, oltre ad essere necessarie, devono necessariamente essere rispettate per garantire trasparenza in un Comune come il nostro che non gode di una florida condizione economica". Intanto l'assessore alla Pubblica istruzione Anna Rita D'Ettorre, nel corso di un incontro tenuto ieri pomeriggio con i rappresentanti dei genitori degli alunni della "Collodi" e i tecnici comunali, ha fatto sapere che i lavori stanno procedendo regolarmente. 

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intervista La7