lunedì 17 maggio 2010

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di giovedì 13 maggio 2010


NON SI PLACANO LE FIBRILLAZIONI INNESCATE DALLE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE RECCHIa

Pug, un caso politico. Il Pd: «Il Piano urbanistico? Una sequela di errori».

Continua a giungere solo silenzio dal sindaco Italo D'Alessandro sulle dimissioni dell'assessore ai Lavori pubblici Cosimo Recchia, il quale aveva parlato di "macroscopici e grossolani errori tecnici" nel Piano urbanistico generale portato in consiglio comunale la scorsa settimana, e sulla richiesta di azzeramento della giunta avanzata dai consiglieri di maggioranza del gruppo misto Vito Capriulo, Giovanni Prenna e Carmelo Lospinuso.
Reazioni continuano invece ad arrivare dalle forze di opposizione. "Dalla doppia seduta di consiglio comunale della scorsa settimana - dice Angelo Loreto del Pd - viene fuori un dato, e cioè che l'opposizione ha fatto benissimo il proprio dovere mentre si sono rivelate tutte le mancanze e il pressapochismo della maggioranza. La maggioranza ha riempito la città di manifesti dove si vantavano di aver approvato in giunta la delibera sul Pug e poi si è scoperto che prima un consigliere di navigato corso come Annibale Cassano e poi un assessore, Cosimo Recchia, non conoscevano il con  tenuto della delibera. Quindi delle due l'una - dice Loreto -: o sono cattivi amministratori o pensavano che nessuno leggesse le carte. Io ero sicuro di sollevare un polverone quando ho tirato fuori il tema campo golf che era l'unica cosa certa nelle tavole, il resto era una sequela di errori".
L'esponente del Pd sottolinea poi che "l'opposizione ha fatto bene a stigmatizzare le inadempienze dei tecnici che andrebbero rimossi e dei politici che dovrebbero andarsene tutti a casa, non solo un assessore. Hanno mentito alla città pur di salvaguardare la loro poltrona - attacca - e hanno fatto credere che si era sulla buona strada per l'adozione del Pug. Non credo a dimissioni, rimpasti e consigli comunali autoconvocati - conclude Loreto riferendosi alle ipotesi di cambiamenti in giunta con l'uscita degli assessori Fiorito e Forte e l'ingresso di Bruno Schiavone e dell'ex sindaco Andrea Nicolotti -, credo soltanto che questa pseudo maggioranza voglia salvaguardare la propria poltrona a discapito del bene della collettività. Ma su questo sono convinto che l'opposizione tutta in maniera unita e compatta sarà vigile mettendo un argine al malgoverno del centrodestra".
Angelo Loreto

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intervista La7