martedì 1 settembre 2009

D’Alessandro vara il «rimpasto» esce un assessore, ne entrano tre

Rochira al posto di Fiorito. Pronto l’ingresso di Cassano e Coriglione

ANGELO LORETO


• C A S T E L L A N E TA . Settembre porterà finalmente un nuovo assetto, e con esso una nuova stabilità, nell'amministrazione D'Alessandro? Sembra proprio di si, anche perché l'altra eventualità è una sola: l'implosione, così come accaduto alla precedente giunta Nicolotti. L'accordo però sembra vicino, tanto che circolano già fondate ipotesi su chi saranno i nuovi assessori, in una sorta di rimpasto-assestamento. E saranno sette, due in più degli attuali.
Venendo ai nomi si parla di una uscita di Luigi Fiorito (Pdl quota An), assessore a Lavori pubblici e Agricoltura, e di un ingresso al suo posto di Giuseppe Rochira, attuale capogruppo di An e assessore all'Agricoltura con Nicolotti. Le altre novità dovrebbero essere Annibale Cassano, anch'egli assessore con Nicolotti e attualmente consigliere del Pdl in quota FI, e Giuseppe Coriglione, eletto nell'Udc ma poi dichiaratosi indipendente con Carlo Nardulli (Udc) e Giovanni Bardinella (Progetto comune). Tre che entrano ed uno che esce dunque, a riempire tutti i sette posti disponibili in giunta: non accadeva da un anno e mezzo, da quando cioè vennero espulsi i due rappresentanti di Progetto comune, Cristini e Tanzarella.
Resta però l'incognita Vito Perrone, vice sindaco e assessore al Bilancio. Non è un segreto che i tre indipendenti, che politicamente fanno riferimento all'ex consigliere regionale Simone Brizio, vogliano una sua esclusione dall'esecutivo. Perrone però appare inamovibile e ben ancorato alla sua posizione. E' perciò questo uno degli ostacoli che si frappongono da mesi alla maggioranza sul cammino del ricompattamento. Perchè, sebbene alcuni problemi vanno avanti ormai da tempo, il grosso degli attriti interni al centrodestra sono venuti fuori all'indomani delle elezioni provinciali. I due probabili futuri assessori, Rochira e Coriglione, erano infatti entrambi candidati al Consiglio provinciale. Ed entrambi non eletti.
Perrone, che nel 2007 era candidato con l'Udc, ha invece apertamente appoggiato l'eletto Giovanni Gu
gliotti (Pdl). E questo non è andato giù ai briziani. C'è poi la posizione fortemente critica di Giustino Massafra, consigliere della civica Cittadini per Castellaneta, movimento che ultimamente ha definito "dannosa" la giunta D'Alessandro. Di fatto i tre indipendenti Nardulli, Coriglione e Bardinella, possono far mancare i numeri alla maggioranza, essendo di 13 consiglieri il "blocco" di centrodestra e di 11 il minimo consentito. Le posizioni però pare che si stiano allineando e all'orizzonte della maggioranza di D'Alessandro se non proprio sereno sembra esserci tempo meno burrascoso. Tutto salvo inconvenienti:.

lunedì 31 agosto 2009

CASTELLANETA MARINA INFUOCATA ASSEMBLEA PUBBLICA CON RESIDENTI E PROPRIETARI

dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 31 agosto 2009

Rifiuti, autocritica pubblica del sindaco D’Alessandro 

«Sì, avete ragione, abbiamo fatto proprio schifo...» Il primo cittadino comunque Le accuse: strade rotte, difende in generale l’operato piste ciclabili pericolose, della sua giunta ed elenca le nuovo sottovia che continua realizzazioni condotte in porto ad allagarsi, vigili assenti
ANGELO LORETO


  • CASTELLANETA MARINA. L'autocritica del sindaco. Anzi, una vera e propria confessione pubblica: "'Amm fatt' schif'". L'ha detto proprio così, in dialetto e per due volte, riferendosi al servizio di nettezza urbana e alla pulizia. Italo D'Alessandro ha sì ammesso apertamente alcune mancanze nell'opera di amministrazione di Castellaneta Marina in quest'ultimo anno ma, nel corso dell'annuale dibattito organizzato con l'associazione dei proprietari degli immobili svoltosi sabato sera in un affollato auditorium Stella Maris, ha anche difeso l'azione svolta dalla sua amministrazione. Venendo però più volte criticato sonorament e.
  "Abbiamo fatto tanto - ha esordito il sindaco - affrontando situazioni che abbiamo ereditato dal passato, situazioni che erano diventate vere e proprie incrostazioni. In questi due anni della nostra amministrazione siamo intervenuti in una Castellaneta Marina che stava morendo". "Sta morendo" è stata l'immediata risposta venuta fuori da molti dei presenti. D'Alessandro ha insistito: "Voi dite che sta morendo, io dico che stava morendo" e a quel punto si è alzata una voce ancora più numerosa: "Castellaneta Marina sta morendo". E' bastato questo per capire in quale direzione sarebbe andato il dibattito, in cui abitualmente i toni non mancano mai di accendersi.
  E stavolta uno degli argomenti più accesi è stato quello della raccolta dei rifiuti. "Lo ammetto, abbiamo fatto schifo" ha sottolineato il primo cittadino che non si è tirato indietro quando ha detto che "spesso gli stessi dipendenti remano contro, chissà per quali celati intenti". "Proprio oggi è arrivata la macchina lavacassonetti - ha aggiunto-. Il 29 agosto, direte voi? Ve l'ho detto, abbiamo fatto schifo. Ma l'amministrazione non è inerte, tanto che ho scritto due pagine di contestazione alla ditta. Evidentemente il capitolato d'appalto con la cooperativa che gestisce il servizio è sottodimensionato e insufficiente". Dopo l'autocritica del sindaco è stata la volta delle lamentele e delle proposte dei proprietari delle ville. A cominciare da Giuseppe Angelillo, presidente dell'associazione di commercianti "Castellaneta Marina Viva", il quale ha lamentato il fatto che "non ci sentiamo coinvolti, prima delle elezioni si parlava di democrazia partecipativa, poi nulla". E poi tanti altri cittadini, nel dibattito moderato dal presidente dell'associazione dei proprietari, Nicola Grazioso: strade rotte, piste ciclabili pericolose, nuovo sottovia che continua ad allagarsi, scarsi controlli, vigili troppo spesso assenti. E una proposta tra tante: un distaccamento permanente del Municipio. 

CASTELLANETA - Strade non riaperte la denuncia della Cia

da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 31 agosto 2009
Dopo giorni di calma si riaccende la polemica attorno alle strade provinciali 12 e 13 che da Castellaneta e Palagianello conducono al mare. La Confederazione italiana agricoltori di Taranto denuncia che "i lavori alla rotatoria sulla sp13 sono fermi ormai dagli inizi di agosto, mentre la sp12 riaperta è stata nuovamente chiusa, così come la sp11 (strada di collegamento tra la sp12 e la sp13), anch'essa riaperta è ora chiusa. Tale situazione - dice l'associazione di categoria -, con palleggio di responsabilità e accuse tra Comune e Provincia, rende difficile anche l'intervento dei mezzi di soccorso che, a causa di scarsa segnaletica, rischiano di restare imbottigliati". Per la Cia "se la Provincia è responsabile della situazione caotica che le sue decisioni hanno determinato, il Comune di Castellaneta ha omesso di pretendere dalla Provincia il rinvio temporaneo dei lavori sulla sp13 o quanto meno dei tempi certi circa la sua riapertura". Viene perciò segnalata la difficile situazione degli operatori agricoli che "stanno ricevendo un danno notevole dalle difficoltà di accesso dei camion alle aziende per il carico e lo scarico di prodotti e materiale". [a.l.]

dal CORGIORNO di domenica 30 agosto 2009

dal CORGIORNO di sabato 29 agosto 2009

mercoledì 26 agosto 2009

giovedì 23 luglio 2009

INTERVISTA STUDIO 100 PRIMA PARTE

INTERVISTA STUDIO 100 SECONDA PARTE

INTERVISTA STUDIO 100 TERZA PARTE

intervista La7