venerdì 1 aprile 2011

I parlamentari del Pdl che aderiscono a Nuova Italia esprimono tutta la loro stima e solidarietà in favore dell’on. Alfredo Mantovano

I parlamentari del Pdl che aderiscono a Nuova Italia, presieduta dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, si sono riuniti nella sede della Fondazione, dopo le dimissioni di Alfredo Mantovano da sottosegretario all'Interno. Tali dimissioni - di cui è stato apprezzato il senso politico, anche perchè seguite a un impegno esplicito fatto assumere dal ministro dell'Interno a Mantovano con le popolazioni più gravate dall'accoglienza - dipendono da una ineguale e iniqua ripartizione dei clandestini arrivati da gennaio sulle coste di Lampedusa; si parla di "clandestini" e non di profughi perchè l'accordo raggiunto nella serata di ieri dal Governo con le Regioni e con le autonomie riguarda coloro che si prevede possano arrivare in Italia a seguito della crisi libica, non i tunisini che sono sbarcati finora. I partecipanti all'incontro concordano sul fatto che, come auspicato dal Capo dello Stato, la ripartizione degli immigrati, qualunque sia la loro qualifica, e quindi iniziando da quelli già arrivati, avvenga in modo proporzionato in tutto il territorio nazionale, e ricordano che non possono essere esclusivamente riversati - come invece è accaduto e sta accadendo - su regioni, come la Sicilia e la Puglia, che finora, anche in epoca non di emergenza, hanno subito il peso maggiore. Tutto ciò deve cominciare dai 2300 clandestini tunisini già partiti da Lampedusa per il porto di Taranto. Per questo chiedono un urgente incontro al Presidente del Consiglio.

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intervista La7