lunedì 19 aprile 2010

dalla Gazzetta del Mezzogiorno lunedì 19 aprile 2010


• CASTELLANETA IL CASO-LIMITE: LO STADIO «VERGA» ORMAI DEVASTATO DALLE INCURSIONI DEI VANDALI

«Troppe strutture pubbliche nel più completo abbandono»
Lettera di denuncia al Comune del parroco di San Domenico
 
  ANGELO LORETO

   • C A S T E L L A N E TA . Aree del paese al buio e a rischio sicurezza, strutture pubbliche abbandonate alla devastazione di vandali, un'amministrazione comunale che non risponde alle lamentele dei cittadini. Critiche più volte mosse in questi anni dagli esponenti politici di opposizione, ma che se arrivano da un sacerdote vuol dire che si è davvero superato il limite. Don Franco Alfarano, parroco di San Domenico, ha deciso che è il momento di dire basta.
   Ha preso carta e penna e ha scritto all'amministrazione comunale per lamentare lo stato di degrado e di abbandono in cui versa lo stadio Verga, struttura rientrante nell'ambito della parrocchia. Una denuncia particolareggiata alla quale però vengono aggiunte altre segnalazioni più generali, come i casi delle ville comunali con aree al buio che rischiano di trasformarsi in terreno fertile per attività illegali. Una missiva inviata in Comune oltre due settimane fa. "Ma alla quale non ho ancora ottenuto nessuna risposta, né positiva né tantomeno negativa" dice don Franco che probabilmente non sa che ci sono consiglieri comunali che attendono risposte alle loro interrogazioni al sindaco da oltre un anno - il quale ha così deciso di rivolgersi alla Gazzetta per segnalare la questione.
   Che rischia di diventare inquietante se si dà fondamento al passaparola che da alcuni mesi circola in città e che parla di riti satanici e messe nere che verrebbero organizzate in aree isolate del paese, ma anche della campagna. "Da prete, da educatore e da guida della comunità parrocchiale - dice don Franco che a San Domenico gestisce un oratorio alle cui attività partecipano decine di ragazzi - non posso più tacere. Sento che la gente a Castellaneta ha paura anche di uscire con il buio". Dal generale al particolare, don Franco cita lo stadio Verga, situato in periferia e abituale luogo di ritrovo di coppiette in cerca di intimità ma anche, a sentire le voci che circolano in paese ovviamente tutte da verificare, sede di altro tipo di ritrovi.
   Siamo così andati a controllare lo sta to di questa struttura utilizzata per le gare di calcio giovanile fino al 2003 e poi totalmente abbandonata. All'esterno, nonostante il cartello che segnala il divieto di discarica, viene continuamente depositato materiale di scarto di edilizia. Ma ciò che sconcerta è lo stato delle strutture interne. Vi si può accedere senza problemi perché sono state sfondate tre porte di ingresso. All'interno sono stati fatti a pezzi i servizi igienici, rotti tutti i vetri, divelte le ante delle porte poi bruciate, addirittura distrutti i muri. Tempo fa si parlò di un progetto che prevedeva qui la costruzione di una piscina, poi non se ne è saputo più nulla. Si muoverà qualcosa almeno ora che anche la comunità parrocchiale ha deciso di non tacere più su questo stato di degrado di un bene comunale? 

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intervista La7