lunedì 12 aprile 2010

COMUNICATO STAMPA: ANALISI DEL VOTO

Laura Ravetto, sottosegretario per i rapporti col Parlamento, è stata fantastica l’altra sera,  alla trasmissione di Giovanni Flores ‘Ballarò’: ‘Non fai assolutamente ridere’ ha tuonato in faccia al comico Crozza. Lo ha messo in difficoltà; ha smesso anche di ridere, balbettando le ultime battute. Tutto il contrario di quanto sta avvenendo in questi giorni sui muri e sui giornali di Castellaneta. Alcuni politici non si accorgono di fare ridere. Un riso amaro. Il riso di chi legge e si accorge che i migliori comici sono coloro i quali non sanno di esserlo. Subito dopo le elezioni è iniziata la battaglia dei manifesti. Il primo manifesto esaltava la vittoria di Vendola a Castellaneta sul candidato della destra Rocco Palese; pronta la risposta della destra: ‘Il PDL rimane il primo partito di Castellaneta’. Risponde la sinistra ‘Non è vero, i primi siamo Noi’. Ribatte la destra ‘Ignoranti e in malafede NOI abbiamo vinto’. Il cittadino di Castellaneta guarda stranito queste affermazioni: tutti hanno vinto cosa!! La sinistra e la destra non si rendono conto che ha perso Castellaneta. La sinistra ha perso perché è uscita dalle elezioni ancora più divisa e che per un pugno di voti non ha eletto un rappresentante di Castellaneta nel consiglio regionale. Ma sono contenti. Hanno fatto eleggere uno (Mazzarano) che a parole si era ritirato dalla competizione elettorale ed ora non ha alcuna intenzione di dimettersi. La destra poi ha raggiunto i massimi vertici della comicità: il povero dott. Pugliese, che poteva anche essere una ventata di novità nella destra  locale, è stato mandato al macero in nome di una competizione interna fatta ‘a misurarsi’ . Il buon Pilolli era la bandiera dell’armata Brancaleone ex Aennina e a stento ha preso i voti di famiglia. Chiarelli e Sala e Lospinuso hanno fatto i  terzi che godono, tra i litiganti Gugliuotti e Cristella; Stellaccio ha preso i voti degli amici che non potevano tradire il loro commensale con annesso convitato di pietra. Salinari: non poteva essere abbandonato alla sua solitudine. Infine non potevano mancare quelli che pur essendo (o dichiarandosi) di destra hanno caldeggiato il voto a sinistra per Pelillo : tutti abbiamo famiglia. In questo quadro generale chi ha vinto?: nessuno. Chi ha perso: i Castellanetani. Ma chissenefrega. I politici son contenti. Passata la tempesta tornano sui giornali e pontificano le loro verità. Dicono i cosiddetti ‘Con il PDL’ che non disdegnano il voto regionale  a sinistra: ‘se non fate il PUG cade l’amministrazione’. Hanno tre consiglieri ed hanno quindi i numeri per farlo. Quando si rendono conto però che il PUG non si può fare entro i termini perentori da loro minacciati dicono ‘fatelo almeno un poco poco’. Non hanno nessuna intenzione di dimettersi o di far cadere questa amministrazione: chi li voterebbe più. C’è invece chi minaccia davvero di far cadere l’amministrazione; la sua minaccia è seria perché viene dagli scranni più alti della politica nazionale: sfiduciare il sindaco. Crozza appare patetico. Questa è alta comicità. Il sindaco viene sfiduciato da chi non ha rappresenti in consiglio comunale. Viene sfiduciato dall’On. Patarino: colui il quale non conosce il PUG ma sa come deve essere fatto. Il suo suggeritore è la più alta carica politica della destra castellanetana. Bruno Schiavone: coordinatore locale del PDL. Il quale ha però un piccolo problema: non lo ascolta nessuno. ‘Non è stato mai convocato nelle riunioni di maggioranza degli ultimi due anni’. Il quadro della situazione politica a Castellaneta è questo….. e la città va a rotoli. Spero che qualcuno di buona volontà apra gli occhi e si accorga della necessità di mettere in discussione tutto: programma, metodi, regole e uomini. Metta da parte il personalismo. Guardi in faccia se stesso, gli elettori e i loro rappresentanti. Parli con tutti. Anche con coloro che pur essendo di destra non hanno condiviso temporaneamente un percorso. Si torni a ragionare sulle cose serie e non sulle ripicche personali e forse qualcosa si può salvare. Altrimenti in malora tutti.


questa invece è la versione pubblicata sulla Gazzetta del Mezzogiorno di domenica 11 aprile 




  CASTELLANETA L’AFFONDO CONTRO TUTTI DEL CONSIGLIERE ROCHIRA (AN)

  «Con le elezioni regionali alla fine ha perso la città» 

ANGELO LORETO


   • C A S T E L L A N E TA . "Con le elezioni regionali non ha vinto nessuno, ma ha perso Castellaneta". E' una sorta di attacco a tutto e tutti quello di Giuseppe Rochira, consigliere comunale di An ma di fatto all'opposizione, che (assieme a Giustino Massafra di Cittadini per Castellaneta) conta 10 consiglieri contro gli 11 di maggioranza.
   "Castellaneta - dice l'ex assessore nella giunta Nicolotti - vede una sinistra ancora più divisa che per un pugno di voti non ha eletto un rappresentante cittadino ma ne ha fatto eleggere uno (Mazzarano) che a parole si era ritirato dalla competizione elettorale. La destra poi ha raggiunto i massimi vertici della comicità: il povero dott. Pugliese è stato mandato al macero in nome di una competizione interna. Il buon Pilolli era la bandiera dell'armata Brancaleone ex Aennina e a stento ha preso i voti di famiglia. Chiarelli, Sala e Lospinuso hanno fatto i terzi che godono tra i litiganti Gugliotti e Cristella; Stellaccio ha preso i voti degli amici che non potevano tradire il loro commen   sale con annesso convitato di pietra. Salinari non poteva essere abbandonato alla sua solitudine. Infine non potevano mancare quelli che pur essendo (o dichiarandosi) di destra hanno caldeggiato il voto a sinistra per Pelillo".
   Ce n'è poi anche sulla questione Piano urbanistico generale che dovrebbe approdare in consiglio comunale entro un mese per l'inizio della discussione. E giù le critiche al gruppo "Con il Pdl" che "quando si rende conto che il Pug non si può fare entro i termini perentori da loro minacciati dice "fatelo almeno un poco poco". Non hanno nessuna intenzione di dimettersi o di far cadere questa amministrazione: chi li voterebbe più". Ed infine un attacco al parlamentare Carmelo Patarino che di recente ha nuovamente criticato l'azione dell'amministrazione D'Alessandro: "Il sindaco viene sfiduciato da chi non ha rappresentantii in consiglio comunale, dall'onorevole Patarino il cui suggeritore è la più alta carica politica della destra castellanetana, Bruno Schiavone, coordinatore locale del Pdl che però ha un piccolo problema: non lo ascolta nessuno". 


dal Corriere del Giorno di domenica 18 aprile 2010



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INTERVISTA STUDIO 100 PRIMA PARTE

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INTERVISTA STUDIO 100 TERZA PARTE

intervista La7