Codice Etico
Della coalizione “Patto per Castellaneta”
1) Premessa
1. Le donne e gli uomini che aderiscono al”Patto per il Comune” riconoscono nella Costituzione italiana la fonte primaria delle regole della comunità politica.
Considerano i suoi principi, insieme a quelli sanciti nelle Carte sui diritti umani e sulle libertà fondamentali, il riferimento di un impegno politico al pieno servizio del bene comune, della giustizia sociale, di un modello inclusivo di convivenza.
2. Oltre al rispetto doveroso delle leggi, l’adesione al “Patto Comune” impegna a comportamenti ispirati ai principi etici contenuti in questo Codice.
2) Principi di riferimento dei comportamenti individuali e collettivi
1. Le donne e gli uomini del “Patto per il Comune” sostengono l’autonomia della politica, perché sia credibile e rafforzi il rapporto di fiducia con i cittadini. Ritengono che la politica debba assolvere la sua funzione pubblica senza essere subalterna ad alcuno. Al tempo stesso, concepiscono la politica come aperta all’ascolto della società e dei suoi bisogni, rispettosa delle altre autonomie, non autoreferenziale e soprattutto lontana da qualunque pretesa di invadenza e di lottizzazione.
2. Le donne e gli uomini del “Patto per il Comune” considerano il pluralismo una ricchezza e scelgono il confronto democratico come metodo per ricercare sintesi condivise. Riconoscono e promuovono il principio di laicità della politica e delle istituzioni. Si impegnano perché le differenze non siano ostacolo alla partecipazione ma opportunità di dialogo e di crescita, e perché i diritti e le libertà si impongano sul razzismo e sulla violenza. Contrastano ogni forma di discriminazione nel nome dell’uguaglianza sostanziale. Il contributo delle donne e degli uomini immigrati è caratteristica propria dell’identità del “Patto Comune”, che con loro si propone come un’esperienza politica aperta ed interculturale.
3. Le donne e gli uomini del “Patto per il Comune” assicurano l’uguaglianza di genere, nel segno del rispetto e della piena partecipazione politica delle donne. Adottano tempi, modalità e stile della loro attività politica che tengano conto delle responsabilità lavorative, professionali, familiari delle persone. Assumono la democrazia paritaria come criterio di comportamento.
4. Le donne e gli uomini del “Patto Comune” vivono l’impegno politico con responsabilità e, per questo, sentono il dovere di confrontarsi e di dare conto del proprio operato. Promuovono le capacità e le competenze, nella convinzione che il riconoscimento dei meriti, del lavoro svolto e dell’esperienza acquisita, così come il rinnovamento degli eletti e degli amministratori, diano qualità all’azione politica.
Sostengono un modello di comunicazione basato sull’ascolto, sul dialogo, sulla chiarezza di espressione. Si impegnano a condurre il confronto con “volontà d’intesa”, ricercando cioè una reale interlocuzione. Favoriscono la trasparenza dei processi decisionali e la partecipazione democratica nelle forme più inclusive.
5. Le donne e gli uomini del “Patto per il Comune” ispirano il proprio stile politico all’onestà e alla sobrietà. Mantengono con i cittadini un rapporto corretto, senza limitarsi alle scadenze elettorali. Non abusano della loro autorità o carica istituzionale per trarne privilegi; rifiutano una gestione oligarchica o clientelare del potere, logiche di scambio o pressioni indebite.
c) non appartenere ad associazioni che comportino un vincolo di segretezza o comunque a carattere riservato, ovvero che comportino forme di mutuo
sostegno, tali da porre in pericolo il rispetto dei principi di uguaglianza di
fronte alla legge e di imparzialità delle pubbliche istituzioni;
d) svolgere campagne elettorali con correttezza ed un uso ponderato e
contenuto delle risorse, finanziate in modo trasparente e sempre accompagnate da un rendiconto finale, senza avvalersi per fini personali della pubblicità o comunicazione istituzionali. Si impegnano, inoltre, ad evitare forme di propaganda invasiva, nel rispetto dell’ambiente e del decoro urbano.
6. promuovono le candidature di donne e giovani e lavorano per la creazione di tutte le condizioni per la loro elezione.
7. promuovono e favoriscono il contributo nelle loro liste delle donne e degli uomini immigrati.
8. favoriscono la parità di genere negli organi amministrativi e politici.
3) Condizioni ostative alla candidatura e obbligo di dimissioni per la candidatura alla carica di CONSIGLIERE COMUNALE.
1. Le donne e gli uomini del Patto per il Comune si impegnano a non candidare, alle elezioni persone nei cui confronti,alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, sia stato:
a) emesso decreto che dispone il giudizio;
b) emessa misura cautelare personale non annullata in sede di impugnazione;
c) emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva, ovvero a seguito di patteggiamento; per un reato di mafia, di criminalità organizzata o contro la libertà personale e la personalità individuale; per un delitto per cui sia previsto l’arresto obbligatorio in flagranza; per sfruttamento della prostituzione; per omicidio colposo derivante dall’inosservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
2. Le donne e gli uomini del Patto Comune si impegnano a non candidare, alle elezioni coloro nei cui confronti,
alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, ricorra una delle seguenti condizioni:
a) sia stata emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva ovvero a
seguito di patteggiamento, per delitti di corruzione nelle diverse forme previste e di concussione;
b) sia stata emessa sentenza di condanna definitiva, anche a seguito di
patteggiamento, per reati inerenti a fatti che presentino per modalità di
esecuzione o conseguenze, carattere di particolare gravità;
c) sia stata disposta l’applicazione di misure di prevenzione personali o
patrimoniali, ancorché non definitive, previste dalla legge antimafia, ovvero
siano stati imposti divieti, sospensioni e decadenze ai sensi della medesima
normativa;
3. Le condizioni ostative alla candidatura vengono meno in caso di sentenza
definitiva di proscioglimento, di intervenuta riabilitazione o di annullamento delle misure di cui al comma 2 lett. c).
4. Le donne e gli uomini del “Patto per il Comune” si impegnano a non candidare, alle elezioni:
a) cittadini che abbiano ricoperto incarichi elettivi in seno alla maggioranza (consiglieri e assessori) che governa Castellaneta alla data della ratifica di questo codice etico.
b) cittadini che abbino interessi patrimoniali ostativi dei procedimenti di pianificazione territoriale e che risultino morosi di imposte e tasse comunali.
5. Ove sopravvengano le condizioni di cui ai commi precedenti, gli eletti, ovvero il personale di nomina politica, rassegnano le
dimissioni dal relativo incarico.
4) Condizioni ostative alla candidatura e obbligo di dimissioni per la candidatura alla carica di SINDACO.
1. Le donne e gli uomini del Patto per il Comune si impegnano a non candidare a Sindaco chialla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, sia stato:
a) emesso decreto che dispone il giudizio;
b) emessa misura cautelare personale non annullata in sede di impugnazione;
c) emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva, ovvero a seguito di patteggiamento; per un reato di mafia, di criminalità organizzata o contro la libertà personale e la personalità individuale; per un delitto per cui sia previsto l’arresto obbligatorio in flagranza; per sfruttamento della prostituzione; per omicidio colposo derivante dall’inosservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
d) emesso avviso di garanzia per indagini riguardanti fatti inerenti l’amministrazione della cosa pubblica.
2. Le donne e gli uomini del “Patto per il Comune” si impegnano a non candidare, a Sindaco chi alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, ricorra una delle seguenti condizioni:
a) sia stata emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva ovvero a
seguito di patteggiamento, per delitti di corruzione nelle diverse forme previstee di concussione;
b) sia stata emessa sentenza di condanna definitiva, anche a seguito di
patteggiamento, per reati inerenti a fatti che presentino per modalità di
esecuzione o conseguenze, carattere di particolare gravità;
c) sia stata disposta l’applicazione di misure di prevenzione personali o
patrimoniali, ancorché non definitive, previste dalla legge antimafia, ovvero
siano stati imposti divieti, sospensioni e decadenze ai sensi della medesima
normativa;
3. Le condizioni ostative alla candidatura vengono meno in caso di sentenza
definitiva di proscioglimento, di intervenuta riabilitazione o di annullamento delle misure di cui al comma 2 lett. c).
4. Le donne e gli uomini del “Patto per il Comune” si impegnano a non candidare a Sindaco chi:
a) cittadini che abbiano ricoperto incarichi elettivi in seno alla maggioranza (consiglieri e assessori) che governa Castellaneta alla data della ratifica di questo codice etico.
b) cittadini che abbiano intrattenuto con l’amministrazione comunale di Castellaneta nel suo ultimo mandato elettivo rapporti lavorativi diretti ed indiretti come prestazioni di opera e consulenze (intese come professionali non di fornitura o lavoro dipendente).
c) cittadini che abbino interessi patrimoniali ostativi dei procedimenti di pianificazione territoriale e che risultino morosi di imposte e tasse comunali.
5. Ove sopravvengano le condizioni di cui ai commi precedenti, gli eletti, ovvero il personale di nomina politica, rassegnano le
dimissioni dal relativo incarico.
5) Condizioni necessarie per l’allargamento della coalizione.
I movimenti e i partiti nonché i candidati consiglieri nelle liste della coalizione che intendano aderire alla coalizione “Patto per il Comune” devono sottoscrivere il presente codice e il regolamento per la selezione del candidato Sindaco .
Partito Democratico
Sinistra Ecologia e Libertà
Progetto Comune
Lista Giuseppe Rochira