venerdì 22 aprile 2011
da "la Gazzetta del Mezzogiorno" del 22 aprile 2011
Prevedibile la risposta del Sindaco che non ha a cuore le sorti del Paese e rifiuta ogni tipo di proposta per mantenere la sua poltrona, ma soprattutto quella degli alleati che gli hanno già recitato il "de profundis".
Meglio un commissariamento che un ulteriore anno di danno alla collettività. Speriamo che non si tiri la corda fino all'ultimo secondo utile per l'approvazione del bilancio (30 giugno con possibilità di rinvio fino al 15 luglio).
Pertanto l'unica soluzione sono le dimissioni del caro Sindaco.
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