«I commercianti hanno ragione senza iniziative il turismo muore». Patarino (Fel): sindaco assente, la nostra marina è in stato di abbandono.
«Se tra tutte le persone intervistate dalla Gazzetta non c'è neanche una sola voce di assoluzione per l'amministrazione comunale, non si può rimanere tranquilli facendo finta di niente. Castellaneta Marina è una grande risorsa e noi tutti, a vario titolo, abbiamo il dovere di fare ogni cosa per meritarcelo». L'inchiesta pubblicata dal nostro giornale domenica scorsa sullo stato di Castellaneta Marina inizia a dare vita alle prime reazioni.
E' il parlamentare "finiano" di Futuro e libertà, Carmelo Patarino, che per primo commenta le voci e le parole di quanti - albergatori, commercianti, turisti e proprietari delle ville - avevano fortemente criticato l'operato della giunta di centrodestra guidata dal sindaco Italo D'Alessandro. A cominciare dai mancati festeggiamenti per il cinquantenario della nascita della località balneare che, dice Patarino, «meritava di essere adeguatamente celebrato, così come non c'è dubbio che tale eccezionale occasione di sviluppo per il nostro territorio avrebbe potuto produrre di più per le nostre comunità, se le amministrazioni di tutti i livelli che si sono nel tempo succedute, nessuna esclusa, avessero saputo valorizzarla al meglio con tutti gli interventi necessari».
Interventi che per il deputato castellanetano sono quelli legati alle «problematiche dei rifiuti, che gli importanti introiti che la nostra Marina garantisce consentirebbero ampiamente di migliorare, o la carenza di iniziative promozionali pubbliche, o privilegi accordati a talune mega-iniziative d'importazione generosissimamente finanziate dalla mano pubblica che non hanno prodotto i promessi ritorni. O, infine, il totale disinteresse dell'amministrazione provinciale riguardo alla viabilità».
Patarino si concentra poi sulle critiche e sulla richiesta di dimissioni che Confcommercio ha formulato nei confronti del sindaco, smentendo seccamente alcune voci che vor rebbero il parlamentare quale "fomentatore" delle proteste. «Io - dice - e non ho difficoltà ad ammetterlo, sto con i commercianti quando condivido le ragioni delle lo ro richieste». E sulla vicenda rivela di aver scritto ben due lettere al sindaco, entrambe rimaste senza risposta, «per consigliargli di dedicare la giusta attenzione» ai commercianti che a lui, chiedendo il suo interessamento quale parlamentare della comunità, si erano rivolti illustrandogli una petizione rivolta al primo cittadino. Ma il sindaco non risponde al primo rappresentante cittadino del maggior partito (Pdl) che nel 2007 (c'erano An e FI) ne appoggiò la candidatura.
«Mi auguro - conclude Patarino - che l'incontro tra sindaco e commercianti ci sia soprattutto per studiare una strategia di ampio respiro che veda coinvolti a pieno titolo, oltre alle istituzioni, operatori e associazioni di categoria ai quali non può essere negata libertà di critica ma dai quali ci si deve attendere una piena assunzione di responsabilità. Malgrado tutto, io sono ottimista. Castellaneta a Castellaneta Marina possono farcela. Devono tornare a volare alto».
Angelo Loreto
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