CASTELLANETA SUL DOCUMENTO FINANZIARIO 2010 IL GRUPPO MISTO HA MANIFESTATO FIDUCIA A TERMINE MENTRE LA MINORANZA HA ANNUNCIATO IL RICORSO AL TAR
Prove di dialogo sull’urbanistica
La maggioranza apre all’opposizione sul Pug ma sul bilancio è tensione
• C A S T E L L A N E TA . Prove di dialogo e collaborazione sul Piano urbanistico generale, un bilancio di previsione 2010 che viene approvato ma tra non poche difficoltà. E' stato un Consiglio comunale a due facce quello convocato venerdì pomeriggio e andato avanti per dodici ore di fila fino alle 3 di notte. Da una parte la prima vera apertura sul Pug da parte della maggioranza nei confronti dell'opposizione (seppur con un mezzo passo indietro). Dall'altra la «fiducia a termine» del gruppo misto che evidenzia una volta di più i contrasti e le difficoltà interne alla giunta D'Alessandro.
Ma non sono mancati neanche i momenti di forte polemica tra i due schieramenti, come il violento scontro verbale tra il consigliere di maggioranza Carlo Nardulli e quelli di minoranza Angelo Loreto e Mimmo Salemme quando si è discusso della mozione presentata da Giustino Massafra, ex maggioranza e ora all'opposizione, per chiedere la revoca dell'incarico ai progettisti del Pug («abbiamo perso sette anni di tempo» ha detto), mozione respinta dall'aula. La polemica ha però lasciato il posto alla collaborazione tra i due schieramenti dopo non poche ore di dibattito.
A rompere il clima da guerra fredda è stato il capogruppo del gruppo misto di maggioranza Vito Capriulo (lo stesso che nei giorni scorsi ha chiesto al sindaco di azzerare la giunta) il quale ha proposto di annullare alcune tavole del Pug per ripartire assieme all'opposizione. Proposta accolta dalla minoranza ma che ha messo in difficoltà il resto del centrodestra, tanto che la seduta è stata sospesa per convocare un vertice di maggioranza al termine del quale la posizione comune è stata mutata ed espressa da Giovanni Bardinella: ritrovarsi in commissione per formulare proposte alternative che, se accettate, porteranno all'annullamento delle tavole di cui parlava Capriulo il quale si è poi astenuto sul voto, mentre l'opposizione, che comunque affronterà il tema nelle commissioni, ha votato contro.
Sull'altro argomento principale della seduta di consiglio, il bilancio di previsione 2010, sulla maggioranza si sono addensate due nubi, quella del preannunciato ricorso al Tar da parte dell'opposizione (che per la seconda volta ha dato segnali di ricompattamento) e la «fiducia a termine» del gruppo misto. Il Pd con Luigi Notarfrancesco ha preannunciato ricorso al Tribunale amministrativo regionale contro alcuni emendamenti presentati dal sindaco D'Alessandro (relativi al lungomare, all'ecocentro e ai lavori alle strade rurali) che secondo il centrosinistra, che al momento del voto ha abbandonato l'aula, sono stati inseriti al di fuori dei tempi minimi previsti dal Testo unico sugli enti locali. Capriulo, a nome anche dei consiglieri Giovanni Prenna e Carmelo Lospinuso, nel corso delle dichiarazioni di voto ha invece parlato di «un bilancio privo di strategie programmatiche» e, dicendo che «la città ha bisogno di altro», ha annunciato che quella votata sabato notte nei confronti del bilancio e quindi dell'intera amministrazione «è una fiducia a termine».
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