lunedì 21 dicembre 2009

BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO



AUGURO A TUTTI I LETTORI DEL MIO BLOG UN FELICE NATALE E UN BUON 2010 

RIAPERTO IL PONTE DI SANTA COLOMBA


CARO BABBO NATALE...


CASTELLANETA L’IRONICA LETTERINA DI FINE ANNO DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI AN, GIUSEPPE ROCHIRA

  «Babbo Natale, regalaci un sindaco migliore...»
  [a.lor.]
  • C A S T E L L A N E TA . "Caro Babbo Natale dacci un sindaco migliore". Dopo le dieci domande al primo cittadino, il consigliere comunale di Alleanza nazionale, Giuseppe Rochira, usa nuovamente l'arma dell'ironia per criticare l'amministrazione comunale di centrodestra di cui ormai di fatto non fa più parte.

  Prende come spunto l'incontro che si è svolto pochi giorni fa a Roma tra gli agricoltori e il capo di Gabinetto del ministro Zaia dal quale, dice, "è venuto fuori un comunicato stampa ridicolo e offensivo per gli agricoltori, da parte dei sindaci D'Alessandro, Labalestra e Cristella, non solo perché a Roma c'erano anche l'onorevole Paolo Rubino, il presidente provinciale di Confagricoltura Gerardo Giovinazzi e il sottoscritto, che ha incontrato il sottosegretario Castelli per chiedergli di intercedere presso il ministro, ma anche perché la fiducia messa dal Governo sulla Finanziaria non ha permesso di discutere di agricoltura, e sulla necessità di ricorrere continuamente alla fiducia sono d'accordo con le critiche espresse dal presidente della Camera Fini. Forse quel viaggio a Roma - prosegue Rochira - è stato fatto perché la sera qualcuno doveva partecipare ad una cena con l'onorevole Gabriella Carlucci".

  Alla luce di quelli che chiama "ennesimi proclami trionfalistici sull'agricoltura, sul Piano urbanistico che doveva arrivare entro Natale e sulla riapertura del ponte Santa Colomba prevista per il 13 dicembre", Rochira decide di scrivere la sua "lettera a Babbo Natale".

  E lo fa per chiedere dieci cose, sulla stregua delle dieci domande già poste un paio di mesi fa: "Babbo Natale, dacci un sindaco migliore che approvi il Pug, chiesto anche dal vescovo, che realizzi il Piano di insediamento produttivo, che risistemi la pubblica illuminazione in città e a Castellaneta Marina, che riapra la provinciale 12, che aggiusti la viabilità urbana ed extraurbana, che dia più servizi a bambini e anziani, che riapra l'auditorium, lo stadio Verga e il residence San Giovanni, che riapra la strada Minerva, che la smetta con gli annunci sistematicamente disattesi e soprattutto - conclude il consigliere Rochira - che faccia il sindaco, perché se non ci riesce si dimetta e liberi la città dall'immobilismo".


mercoledì 16 dicembre 2009

CONTINUANO LE MANIFESTAZIONI DEGLI AGRICOLTORI

Ieri a Roma un gruppo di agricoltori proventienti da Castellaneta e da alcuni comuni limitrofi hanno manifestato all'ingresso degli studi RAI di Saxa Rubra per sottolineare la gravità della crisi agricola in atto e rivendicare più spazio sui media nazionali.

Una delegazione di agricoltori è poi stata ricevuta all'interno degli studi RAI ed in tarda mattinata anche dal capo di gabinetto del Ministro dell'Agricoltura ZAIA.

Contestualmente io  insieme ad altri amici ho incontrato il Viceministro per le infrastrutture ed i trasporti Castelli affinchè si faccia portavoce con il collega Zaia per le soluzioni ai problemi del mondo agricolo.





IL PUG COSI' NECESSARIO CHE L'HA EVOCATO PERFINO MONS. FRAGNELLI

Il Pug? Come la coda dell’asino. Nelle strade adiacenti al municipio è “nu dischadisc”, quasi una farneticazione: il vescovo Pietro Maria Fragnelli, dall’altare, rivolto al sindaco e ai suoi, ha detto: Ma quand’è che lo fate questo Pug? 

Ma tu stavi in chiesa? Hai sentito con le tue orecchie queste parole? La chiesa era gremita, ed io stavo in posizione che ho potuto vedere le facce del sindaco e dei suoi… Sbiancate… Il bronzo non può sbiancare… No, erano diventate di un pallore mortale… Ognuno ha guardato la punta delle scarpe dell’altro. 

Quindi anche il vescovo… Però, diciamola tutta: questi meritano ogni rimbrotto, ma il vescovo ha esulato dai suoi compiti… 

Ha fatto un’ingerenza… Sì, mo’ direte che è un Imam pure mons. Fragnelli… Diciamo che è un profeta all’antica, quelli che nel deserto erano il monito di Dio o la voce della coscienza di re dissoluti o traffichini… All’ultimo profeta del deserto, a San Giovanni Battista, gli tagliarono la testa e poi non ne sono apparsi più… Anche perché misero in croce il povero Cristo… 

Voi sempre mangiapreti siete, torniamo al Pug la cui necessità è stata predicata dall’altare. Tu che sai tutto, hai saputo la reazione dei politici? Nessuna reazione… Secondo me quelli non si guardano più nemmeno allo specchio… Per non vedere le loro facce di… 

Ma secondo voi perché s’è mosso il vescovo? Il vescovo, questo almeno, solo un’altra volta s’ingerì… In Italia i preti stanno sempre ingeriti… 

Ascoltata la solita anticlericalità, quand’è che s’ingerì mons. Fragnelli? In estate, dopo i morti di maggio all’ospedale. L’ospedale si era svuotato, non ci andava più nessuno. Il vescovo convocò tutti in curia e dolce dolce mise tutti dinanzi alle loro responsabilità… 

Non vorrai dire che l’ospedale s’è ripreso grazie a quell’intervento. Una cosa è certa, quella chiamata diede un po’ di vigore agli esangui medici e ai politici che come al solito non sanno mai che cosa fare. 

E dunque? I preti sono come i lupi, scendono dai monti quando sono affamati… Stavolta, pur mangiapreti, hai azzeccato il paragone. Se il vescovo s’è mosso vuol dire che la cosa è grave… Giusto, la situazione è grave due volte: perché la maggioranza non è capace di prendere una posizione e perché l’opposizione non esiste proprio… 

Che vuoi dire, che il vescovo s’è messo a fare l’opposizione? Tu la meni sempre in politica… Ora a Castellaneta il vescovo è l’unico che può parlare a nome del popolo… 

Sì, è il suo alfiere… Va bene, teniamo in considerazione la tua pregiudiziale antipatia per i preti, ma occorre una spiegazione a questa sterilità dell’amministrazione… 

Facciamo il punto: non esiste l’opposizione, a Laterza, dove neppure lì esiste l’opposizione, il sindaco fa ciò che vuole; qui nulla, eppure la maggioranza qui può disporre dell’esperienza e dell’autorevolezza di un parlamentare… E per di più per come è ridotta l’opposizione non hanno da temere neppure per le prossime elezioni comunali… 

Spiegati. Loreto, il Rocco, s’è fatto fregare il partito, quindi… È mezzo rincitrullito… E non ha successori… Non mi dirai che a sinistra non esistono persone in grado di avere la fiducia popolare… Quelle esistono, ma di esse non si fidano quelli che non si son fidati di Loreto… Il Rocco… E gli hanno fatto le scarpe. Quand’è così, questa maggioranza può suicidarsi di nuovo, cioè darsi un nuovo assetto. 

Voi ve ne andate sempre a zonzo… Che vuoi sapere mo’? Questo Pug evocato dal vescovo, pensate che apparirà? Art che art e u lup e pecr… Che significa? Il nostro vescovo pur essendo di un paese agricolo non sa nulla di agricoltura… 

Sempre a vuoti giri tu… Che cosa dicono i contadini… I zappatur dicono tutto e il contrario di tutto… Dicono anche una cosa pertinente a noi: quann u ciucc ne men a tre ann a cod (quando l’asino non mette la coda a tre anni, ndr)… Ne men chiù (non le mette più, ndr)… Questi la coda non l’hanno menata a metà del loro mandato, sperare che facciano qualcosa è come sperare che l’asino metta la coda a 15 anni. 

E quindi? Il vescovo avrebbe dovuto dire: Non è cos’a vostr, sciatven (non è cosa per voi, andatevene, ndr). E mo’ sciogliamo questo capannello che ci stanno osservando…  

Michele Cristella 

Fonte: Corriere del Giorno 10/12/2009

DOCUMENTO UNITARIO SULL'AGRICOLTURA


lunedì 14 dicembre 2009

SLITTA ANCORA LA RIAPERTURA DEL PONTE

E' incredibile come il Sindaco continui a fare proclami, apertura del ponte a S. Lucia, approvazione del PUG entro Natale, peccato che ha dimenticato di specificare l'anno.


venerdì 27 novembre 2009

CRISI DELL'AGRICOLTURA TRA INTERVENTI PRIVATI E PROTESTE


al rigurado ieri a Castellaneta si è tenuto un incontro tra una delegazione di agricoltori e l'amministrazione comunale per stimolare quest'ultima ad una maggior attenzione verso il mondo agricolo.


Tra le mie proposte:
- la riduzione dell'ici;
- migliormento della viabilità;
- potenziamento dell'ufficio agricoltura;
- promozione prodotti tipici con l'introduzione nei pasti delle mense scolastiche, ospedaliere ecc.;
- affrancazioni usi civici;
- incentivazione turismo rurale, turismo venatorio, agriturismi e bed & breakfast;

ALTERNANZA IN CONSIGLIO COMUNALE PER PROGETTO COMUNE

mercoledì 25 novembre 2009

REGOLAMENTO SULLE CENTRALI ALIMENTATE A BIOMASSE

Licenziato, dalla IV e V commissione consiliare, il regolamento di massima sulle centrali alimentate  a biomasse.

Il regolamento è stato consegnato a tutti i consiglieri comunali per eventuali osservazioni e il 4 dicembre prossimo il regolamento sarà definitivamente approvato dalla IV e V commissione in seduda comune.

A proposito del ponte di Santa Colomba mi chiedo perchè non si possa lavorare anche di notte per accorciare ancora i tempi di completamento dell'opera?





giovedì 19 novembre 2009

AMMISSIONE DI COLPA

SE NON ESISTEVA UN ELENCO DELLE IMPRESE, COME HANNO FATTO AD AFFIDARE I LAVORI PER LA COLLODI?


Lavori alla «Collodi» è ancora polemica sulla scelta delle ditte

CASTELLANETA NOTARFRANCESCO (PD) ATTACCA I METODI DEL SINDACO 

ANGELO LORETO
  • C A S T E L L A N E TA . "La rettifica del sindaco, la rincorsa a modificare versione per smentire se stesso, rende ancora più incerto e buio il sistema dell'affidamento dei lavori pubblici senza gara d'appalto. Le preoccupazioni c'erano e rimangono; anzi sono sempre più fondate". Non si arresta la polemica sorta attorno al modo in cui sarebbero stati affidati i lavori di ristrutturazione della scuola materna "Collodi" a quattro aziende, due di Castellaneta e due di Laterza. Il sindaco Italo D'Alessandro, parlando alla "Gazzetta", aveva in un primo momento rivelato che le ditte incaricate sarebbero state segnalate da alcuni consiglieri comunali, salvo poi rettificare le sue parole assieme al suo vice Vito Perrone e al capo dell'Ufficio tecnico Pasquale D'Alò, "sulle cui responsabilità si cerca di spostare il tiro" attacca Luigi Notarfrancesco.  

  Per il consigliere comunale del Partito Democratico "non vi è un elenco di imprese di fiducia del Comune e qualora ci fosse non scaturisce da procedure di selezione pubblica. Infatti solo in data 5 novembre 2009, quindi successivamente all'affidamento dei lavori in questione, si procede, con determinazione dirigenziale n. 469 dell'area tecnica, alla formazione pubblica di un elenco di fornitori dell'ente. Pertanto - chiede - fino ad oggi con quale metodo e criterio l'amministrazione comunale ha individuato le imprese a cui affidare lavori pubblici?".

  "Vorremmo inoltre verificare - prosegue l'esponente di opposizione - se le imprese destinatarie dell'ordinanza sindacale sono inserite in questo ipotetico elenco. Quanto accaduto va oltre il semplice "malinteso" (termine usato dal sindaco, ndr) e purtroppo non è neanche un episodio isolato. Vorrei ricordare l'ordinanza sindacale n. 112 e 113 del 2008 con cui il sindaco affidò lavori ad un'impresa, il cui titolare era parente di un assessore, quando per lo stesso lavoro vi era un preventivo di un'altra ditta disponibile ad eseguirlo ad un prezzo più basso. E anche qui quale fu il criterio di assegnazione?".

  Notarfrancesco, nel sottolineare che "il sindaco vive uno stato di "pressione politica" fatta da alcuni suoi consiglieri comunali" conclude dicendo che "le regole, oltre ad essere necessarie, devono necessariamente essere rispettate per garantire trasparenza in un Comune come il nostro che non gode di una florida condizione economica". Intanto l'assessore alla Pubblica istruzione Anna Rita D'Ettorre, nel corso di un incontro tenuto ieri pomeriggio con i rappresentanti dei genitori degli alunni della "Collodi" e i tecnici comunali, ha fatto sapere che i lavori stanno procedendo regolarmente. 

giovedì 12 novembre 2009

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di giovedì 12 novembre 2009 - L'EQUIVOCO


Dopo la non risposta dei "tre moschettieri" arriva la risposta del "Re" che conferma l'allegra gestione dichiarando di non conoscere le aziende castellanetane e che prende ordini dai singoli consiglieri.

Dopo due giorni un altro capolavoro, il "Re" consigliato dal Cardinale "Richelieu" smentisce e ritratta.

Non ci resta che piangere.

venerdì 6 novembre 2009

Randagismo, c’è la petizione si muove il difensore civico

• CASTELLANETA SEGNALATI ANCHE I DISAGI RIGUARDANTI IL PONTE SANTA COLOMBA
Garzone ha interpellato il sindaco e il prefetto Pironti
(A.Lor.)


  • C A S T E L L A N E TA . Due petizioni firmate da diverse decine di cittadini che parlano di fenomeni di randagismo e dei disagi causati dalla chiusura per lavori del ponte Santa Colomba sono finite sulla scrivania del difensore civico Francesco Garzone, il quale si è attivato per segnalare i problemi sia al sindaco che al prefetto di Taranto, al presidente della Provincia e all’Asl.
  Circa il fenomeno del randagismo in città, sono stati in 129 i cittadini che hanno segnalato la numerosa presenza di cani randagi soprattutto nelle vie Fleming, Mastrbuono, Madonna dell'Assunta, Parco Diana. A loro si sono aggiunti genitori degli alunni e i dirigenti delle scuole "Giovinazzi" e "Surico". Il difensore civico, nella sua nota inviata al sindaco, ricorda come già nella primavera del 2008 la Asl avesse sottolineato la gravità del problema e che, scriveva l'Azienda sanitaria, «la mancanza del canile sanitario costituisce un'inadempienza che contraddistingue il Comune di Castellaneta, e le conseguenze di ciò si ripercuotono sul servizio veterinario della Asl che non può svolgere le proprie mansioni». Del problema si parlerà oggi pomeriggio alle 17 nell'ex monastero di Santa Chiara in un incontro al quale l'avvocato Garzone ha invitato gli amministratori.
  C'è poi la questione riguardante il ponte che sorge sulla statale 7 tra Castellaneta e Palagiano. Anche in questo caso circa 250 cittadini, tra i quali il consigliere comunale ex Pdl Giuseppe Rochira, si sono rivolti al sindaco D'Alessandro, al prefetto e al presidente della Provincia per sottolineare i disagi che giornalmente migliaia di automobilisti sono costretti a sopportare. Non solo perché, come viene ricordato nel documento, la viabilità alternativa sulle provinciali 12 e 13 non permette il transito dei mezzi superiori alle 5 tonnellate. Per questo il difensore civico presenta una serie di richieste: «Affrancare la tratta autostradale compresa fra il casello di Mottola-Castellaneta e quello di Massafra dal relativo pedaggio; rendere percorribile in sicurezza, quantomeno dai mezzi non pesanti e/o in un'unica direzione, la strada comunale che dalla contrada "Minerva" (Castellaneta) congiunge alla contrada "Torrata" fino alla chiesa di S. Antonio nel Comune di Palagianello; ultimare con sollecitudine i lavori sulla strada provinciale 12; valutare se sussistano le condizioni di sicurezza per consentire il transito temporaneo dei mezzi pesanti lungo l'abitato di Castellaneta e la strada provinciale 13». E Rochira, polemico nei confronti della giunta D'Alessandro, denuncia il fatto che la strada di contrada Minerva è stata chiusa al traffico da parte del Comune. «Un ulteriore arteria alternativa che ora è inutilizzabile» sottolinea il consigliere. 

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di giovedì 5 novembre 2009

Centrale biogas dal Comune arriva l’altolà ai lavori

• CASTELLANETA DUBBI SUL SITO IN CUI L’OPERA ANDRÀ REALIZZATA. DUE COMMISSIONI DOVRANNO STILARE UN REGOLAMENTO
ANGELO LORETO


  • C A S T E L L A N E TA . E' arrivato lo stop alla realizzazione della centrale di biogas. Da Palazzo di Città nei giorni scorsi è partita una lettera di sospensione inviata alla ditta Biolat di Palagiano che il 6 ottobre scorso aveva presentato la dia (dichiarazione di inizio attività) per la costruzione di una centrale per la produzione di biogas da biomasse da 999Kwh in contrada Le Grotte. «Grazie al nostro silenzioso lavoro» dice Giustino Massafra, il consigliere comunale della lista di maggioranza Cittadini per Castellaneta, riferendosi anche all'interessamento dell'esponente ex Pdl Giuseppe Rochira.
  Nei giorni scorsi - e quindi prima dell'interrogazione presentata ieri mattina dall'ex sindaco Rocco Loreto in cui si chiedeva di bloccare l'inizio dei lavori della centrale che sarebbero potuti partire domani - Massafra e Rochira hanno non solo spinto l'amministrazione a sospendere le procedure per il via all'opera ma hanno anche convocato le commissioni consiliari Assetto del territorio e Attività produttive per martedì prossimo alle 9 «per realizzare un regolamento che oltre al fotovoltaico comprenda tutte le altre energie rinnovabili, quindi anche eolico e biomasse» spiega Massafra. Che aggiunge: «Questo al di là della domanda di realizzazione della centrale che è carente di innumerevoli permessi ed elementi e che tra l'altro si vuole realizzare in una zona Sic che è anche sito di interesse archeologico».
  Quindi i timori che da domani l'azienda presentatrice del progetto avesse potuto iniziare a costruire una centrale a biogas nelle campagne di Castellaneta sono fugati, in attesa che le due commissioni consiliari, composte da metà del consiglio comunale, si riuniscano per stilare un regolamento che chiarisca modi e termini per realizzare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Per Massafra e Rochira, parlando ad una sola voce, «ci vuole un regolamento che tuteli il territorio, solo questo ci spinge ad agire in questo modo, non altro; certi siti sono patrimonio di tutti». 

dalla Gazzetta del Mezzogiorno di giovedì 5 novembre 2009

lunedì 2 novembre 2009

L'ORDINANZA D'URGENZA PER LA MESSA IN SICUREZZA DELL'ASILO COLLODI


Santa Colomba troppi disagi per la chiusura del ponte

Antonio Alemanno 


  • PA L AGI A N E L LO. Luigi Valentini, consigliere comunale dell’Udc, assume nuovamente atteggiamenti critici nei confronti dell’Amministrazione comunale e, in particolare, dell’assessore ai Lavori pubblici, già suo collega di partito. 
  Valentini lamenta mancanza di progettualità da parte dell’assessore che, egli dice, fa parte del settore tecnico essendo geometra, cosa che lo rende maggiormente responsabile di fronte alla collettività. 
  Il nuovo atteggiamento critico del consigliere Valentini deriva dal fatto che nulla è stato compiuto, egli sostiene, da parte dei competenti organi comunali per limitare i disagi derivanti alla cittadinanza dalla chiusura del ponte di Santa Colomba che da sempre è il tratto più breve che collega Palagianello a Castellaneta. Per raggiungere quest’ultima località, i cittadini di Palagianello hanno come percorso alternativo la strada che porta a San Basilio e da qui a Castellaneta, un tratto ben più lungo rispetto a quello che si potrebbe percorrere imboccando la strada che nei pressi della masseria “La Torrata” porta giù alla lama. Ma la strada in questione si presenta gravamente dissestata a causa delle scorse piogge alluvionali e, comunque, sostiene Valentini, “non ci sarebbe voluto molto per asfaltare circa duecento metri di strada sterrata”. 
  I problemi non sono quelli semplici prospettati dal consigliere Valentini, dicono i responsabili comunali che, tra l’altro, fanno notare che quella scorciatoia indicata ricade in massima parte in territorio di Castellaneta.
Di Seguito riporto la missiva con cui artigiani, agricoltori, imprenditori o semplici cittadini hanno chiesto al Prefetto, al Presidente della provincia di Taranto, ai responsabili ANAS ed agli amministratori comunali di Castellaneta, di accellerare i tempi di intervento sul ponte di S. Colomba, di sistemare finalmente le provinciali per Castellaneta Marina e di intervenire sulla strada di C.da "Minerva" in maniera tale da permettere di aggirare il ponte nella maniera più breve. A suddetta comunicazione sono state allegate 250 firme di cittadini, imprenditori e commercianti castellanetani preoccupati per l'isolamento che deriva dalla chiusura della statale 7.

Villaggio abusivo, 200 parti civili - dalla gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 30 ottobre 2009

Castellaneta sono tre gli imputati a rischiare il rinvio a giudizio nel procedimento penale per la realizzazione del complesso «la città del catalano» 

Ma il gup Valeria Ingenito respinge la richiesta di citazione per il Comune 
MIMMO MAZZA 

  • Le parti civili sono quasi 200, tra proprietari e aspiranti tali, ma a rischiare di risarcirli non sarà il Comune di Castellaneta. Il giudice per l’udienza preliminare Valeria Ingenito ha respinto la richiesta di citare l’ente come responsabile civile nell’ambito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero Mariano Buccoliero per la realizzazione del complesso turistico “Città del Catalano”, che si estende complessivamente su un’area di circa 10 ettari nel territorio di Castellaneta Marina. Come responsabile civile è stata ammessa, invece, la citazione della ditta di Gravina in Puglia che realizzò il complesso. 
  Il 5 novembre del 2007, gli agenti del Nucleo investigazioni ambientali del corpo forestale apposero i sigilli a circa 300 appartamenti, una piscina, campi da gioco, un ristorante e persino un albergo. Tra gli acquirenti delle ville circolano anche nomi importanti, come quello del difensore della Juventus, Nicola Legrottaglie. Il complesso è situato nel cuore della pineta costiera, nelle vicinanze di un riserva biogenetica. La zona è classificata tra le aree naturali protette e i Forestali contestano proprio il fatto che i lavori hanno interessato, per oltre 6 mila metri quadrati, anche il tratturello demaniale Pineto, considerato «bene di notevole interesse». Per le opere in costruzione sarebbero stati rilasciati diversi permessi da parte di enti pubblici, soprattutto dal Comune di Castellaneta, senza però aver richiesto e acquisito preventivamente, da parte della soprintendenza per i beni e le attività culturali e dell’Ufficio parchi della Regione Puglia, i nulla osta sul vincolo paesaggistico e la valutazione di incidenza, previsti per legge e obbligatori per il rilascio di qualunque autorizzazione». 
  Tre le persone che rischiano il processo: Liborio Dibattista, di Gravina in Puglia, amministratore unico della società proprietaria dell’area in cui sono state realizzate le opere, e i funzionari dell’ufficio tecnico del Comune di Castellaneta Renato Notarnicola e Pasquale D’Alò, imputati di abuso d’uf - ficio e lottizzazione abusiva. L’udienza è stata aggiornata al 14 gennaio 2010 quando è in programma la requisitoria del pubblico ministero e la discussione delle parti civili.


giovedì 29 ottobre 2009

CASTELLANETA MARINA: LA DENUNCIA

2 consiglieri segnalano presunti abusi edilizi

  • CASTELLANETA MARINA. Un presunto abuso edilizio all'interno del Villaggio dei Turchesi e un'altrettanto presunta omissione nel controllo da parte della Polizia municipale chiamata da due consiglieri comunali rischiano di far esplodere un nuovo caso a Palazzo di città. Il fatto, finito in una interrogazione al sindaco D'Alessandro che i consiglieri del Partito democratico Michele D'Ambrosio e della lista civica Verso l'Ulivo Mimmo Salemme hanno protocollato ieri, si è verificato martedì mattina nel centro residenziale che il gruppo Degennaro ha realizzato all'ingresso di Castellaneta Marina e che già altre volte era finito al centro di interrogazioni da parte del centrosinistra.
  D'Ambrosio riferisce di essere stato avvertito di lavori di apertura di una strada che si stavano realizzando nel complesso residenziale. Si è recato quindi sul posto dove c'era anche il consigliere ex Pdl Giuseppe Rochira. Sia D'Ambrosio che Rochira, è scritto nell'interrogazione, hanno «chiesto al comandante dei vigili urbani l'intervento della Polizia municipale per verificare se i lavori inerenti l'apertura di una strada fossero autorizzati o meno». I due consiglieri al sindaco: «Perché non ha fermato i lavori in attesa di verificare l'eventuale autorizzazione? E' stato verificato che ci fosse l'autorizzazione ai lavori? Il maresciallo ha redatto un verbale del sopralluogo effettuato?». [a.lor.]


mercoledì 28 ottobre 2009

RISPOSTE, ALLE 10 DOMANDE, DATE DAI TRE MOSCHETTIERI


Premesso che mi hanno insegnato che ad una domanda non si risponde con un altra domanda!!
Agli amici del PdL dico che sto dalla parte dei cittadini e difendo gli interessi della collettività.
Dico anche a qualcuno che quando fu bocciato il bilancio dell'amministrazione Nicolotti io non ero consigliere ma ex assessore, quindi totalmente fuori dall'amministrazione comunale.
A Roma sono andato per risolvere i problemi degli agricoltori delegato dal Sig. Sindaco.
Per la goliardata a Roma vedi determina.

COMMISSIONI DI CONTROLLO PRESSO L'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

CONGRATULAZIONI PER IL NUOVO INCARICO...


mercoledì 14 ottobre 2009

dal "Corriere del Mezzogiorno" del 14 ottobre 2009

VENGO ANCH'IO, NO, TU NO!!!!

Continuano le danza di corteggiamento in consiglio comunale, ma non sepre l'amore è corrisposto.

lunedì 14 settembre 2009

Ponte Santa Colomba interviene il prefetto e slitta la chiusura

  • C A S T E L L A N E TA . Slitta la chiusura del ponte di Santa Colomba sulla statale 7 tra Castellaneta e Palagiano. La decisione è stata presa dall'Anas dopo l'intervento del prefetto di Taranto Alfonso Pironti al quale si erano rivolti l'altro ieri sia il parlamentare Carmelo Patarino sia il sindaco di Palagianello Michele Labalestra e il consigliere provinciale del Pdl Giovanni Gugliotti.
  «Sono state talmente tante le segnalazioni ricevute da semplici automobilisti e da agricoltori - spiega Patarino - preoccupati dell'imminente chiusura del ponte con contemporanee interruzioni delle strade provinciali, che non ho potuto non rivolgermi al prefetto affinché intervenisse per fare in modo che Castellaneta non restasse praticamente isolata». Infatti nei giorni scorsi, proprio in prefettura, era stato raggiunto un accordo secondo il quale l'Anas avrebbe iniziato i lavori di messa in sicurezza del ponte entro fine mese, ma solo una volta che le strade provinciali 12 e 13 fossero state riaperte. Strade che però sono ancora chiuse, interessate da lavori assegnati rispettivamente dal Comune di Castellaneta e dalla Provincia. E invece il giorno 9 settembre l'Anas ha diramato una comunicazione secondo la quale la statale sarebbe stata chiusa il giorno successivo, costringendo gli automobilisti a lunghe deviazioni per potersi spostare da Taranto a Castellaneta e viceversa. «Il prefetto si è mostrato subito sensibile alla questione - spiega ancora Patarino - contattando l'Anas e bloccando i lavori, così da lasciare aperto il ponte fin quando le strade provinciali non saranno di nuovo percorribili. Non solo, perché ha chiesto all'Anas che i lavori, non appena iniziati, possano concludersi nel più breve tempo possibile, valutando anche la possibilità di lasciare aperta una corsia in modo da non chiudere completamente il ponte al traffico». Dunque la situazione delle strade attorno a Castellaneta continua a far discutere, con il rischio di diventare caotica se le arterie verso Castellaneta Marina non riapriranno quanto prima.
ANGELO LORETO [dalla Gazzetta del Mezzogiorno di domenica 13 settembre 2009]

Ponte Santa Colomba interviene il prefetto e slitta la chiusura

  • C A S T E L L A N E TA . Slitta la chiusura del ponte di Santa Colomba sulla statale 7 tra Castellaneta e Palagiano. La decisione è stata presa dall'Anas dopo l'intervento del prefetto di Taranto Alfonso Pironti al quale si erano rivolti l'altro ieri sia il parlamentare Carmelo Patarino sia il sindaco di Palagianello Michele Labalestra e il consigliere provinciale del Pdl Giovanni Gugliotti.
  «Sono state talmente tante le segnalazioni ricevute da semplici automobilisti e da agricoltori - spiega Patarino - preoccupati dell'imminente chiusura del ponte con contemporanee interruzioni delle strade provinciali, che non ho potuto non rivolgermi al prefetto affinché intervenisse per fare in modo che Castellaneta non restasse praticamente isolata». Infatti nei giorni scorsi, proprio in prefettura, era stato raggiunto un accordo secondo il quale l'Anas avrebbe iniziato i lavori di messa in sicurezza del ponte entro fine mese, ma solo una volta che le strade provinciali 12 e 13 fossero state riaperte. Strade che però sono ancora chiuse, interessate da lavori assegnati rispettivamente dal Comune di Castellaneta e dalla Provincia. E invece il giorno 9 settembre l'Anas ha diramato una comunicazione secondo la quale la statale sarebbe stata chiusa il giorno successivo, costringendo gli automobilisti a lunghe deviazioni per potersi spostare da Taranto a Castellaneta e viceversa. «Il prefetto si è mostrato subito sensibile alla questione - spiega ancora Patarino - contattando l'Anas e bloccando i lavori, così da lasciare aperto il ponte fin quando le strade provinciali non saranno di nuovo percorribili. Non solo, perché ha chiesto all'Anas che i lavori, non appena iniziati, possano concludersi nel più breve tempo possibile, valutando anche la possibilità di lasciare aperta una corsia in modo da non chiudere completamente il ponte al traffico». Dunque la situazione delle strade attorno a Castellaneta continua a far discutere, con il rischio di diventare caotica se le arterie verso Castellaneta Marina non riapriranno quanto prima.
ANGELO LORETO [dalla Gazzetta del Mezzogiorno di domenica 12 settembre 2009]

mercoledì 9 settembre 2009

Il Consiglio salta per mancanza del numero legale, oggi si replica

• CASTELLANETA ALL’ORDINE DEL GIORNO LA DISCUSSIONE SULLA VARIANTE PUTIGNANO. LE RUGGINI SARANNO CANCELLATE? 

La maggioranza va sotto per la nomina dei revisori dei conti
ANGELO LORETO


  • C A S T E L L A N E TA . La maggioranza va sotto nel corso della votazione per la nomina del collegio dei revisori dei conti e il consiglio comunale salta per mancanza del numero legale. Un nuovo colpo, dopo l'imbarazzo patito a marzo sulla variante Putignano che avrebbe dovuto essere discussa lunedì e dopo gli attriti interni successivi alle elezioni provinciali, che rende ancora più evidenti le difficoltà che la giunta D'Alessandro sta attraversando ormai da mesi. Con il consiglio che è stato convocato in seconda seduta per oggi alle 16.
  Doveva essere la seduta che avrebbe dovuto dare il via libera al riassetto planovolumetrico al piano di lottizzazione Nuova Concordia (la cosiddetta variante Putignano) e che avrebbe dovuto fissare i nuovi canoni per i loculi cimiteriali. E invece lunedì sera tutto si è arenato sul primo punto all'ordine del giorno (dopo le interrogazioni di rito), ovvero l'elezione per il nuovo collegio dei revisori dei conti. A votazione segreta avvenuta (con la doppia preferenza), il primo degli eletti ottiene 10 voti, ma i successivi ne ottengono 9 a testa. Come fare per decretare il secondo eletto? Il regolamento comunale non contempla requisiti da adottare in caso di voto alla pari, non si parla di rielezione, né di diritti di anzianità né tantomeno di lancio della monetina.
  Come fare allora? Dal centrodestra propongono una seconda votazione. Dall'opposizione rifiutano per due motivi: «Norma classica - dice Rocco Loreto - vuole che venga eletto il più anziano, anche perché una seconda elezione annullerebbe il principio di rappresentanza dell'opposizione nel collegio». Loreto chiede allora cinque minuti di pausa, ma i cinque minuti diventano un'ora e mezza con la maggioranza barricata nell'ufficio del sindaco. Al rientro in aula Annibale Cassano (Pdl) propone che ad essere eletto sia il più giovane. «Non se ne parla per niente» replica Loreto. «Avete forse avuto modo di vedere in quest'ora è mezzo chi dei due è il più giovane? E se quello a voi più vicino fosse stato il meno giovane avreste scelto per il più anziano?» chiede provocatoriamente mentre mostra una sentenza del Tar Campania che sposa la tesi della maggiore anzianità.
  A questo punto Giuseppe Rochira, capogruppo di An, ammette: «non posso non definirmi d'accordo con Loreto». E mentre Giovanni Bardinella di Io Sud-Progetto comune era già fuori dall'aula, si allontanano anche tutti i consiglieri di opposizione, Rochira compreso. E, complice l'assenza di Giustino Massafra, manca il numero legale, la maggioranza non è in grado di sostenere se stessa. Si torna dopo mezz'ora per il secondo appello, e stavolta è il centrodestra assente. Si replica oggi alle 16. 

dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 9 settembre 2009

INCIAMPARE E' DIRE POCO, CI SIAMO SCHIANTATI!!


DAL CORGIORNO DI MARTEDI' 8 SETTEMBRE 2009

venerdì 4 settembre 2009

dal CORGIORNO di venerdì 4 settembre 2009


CASTELLANETA: I DUBBI DI ROCHIRA (PDL)

«Ma che fine ha fatto il percorso alternativo in contrada Minerva?» 

 • C A S T E L L A N E TA . «Va bene l'accordo per riaprire le strade provinciali prima della chiusa del ponte di Santa Colomba, ma che fine hanno fatto i 20mila euro che avremmo dovuto ricevere dall'Anas per realizzare il percorso alternativo in contrada Minerva?». La domanda posta agli attori dell'accordo raggiunto l'altro ieri in Prefettura, e quindi anche al proprio sindaco Italo D'Alessandro, arriva da Giuseppe Rochira, capogruppo di An in consiglio com u n a l e.
  Rochira, all'indomani della notizia della prossima riapertura delle strade provinciali 12 (l'arteria che costeggia il fiume Lato nella Lama) e 13 (Castellaneta-Castellaneta Marina), prevista entro la fine di settembre così da permettere all'Anas di intervenire con lavori di messa in sicurezza sul ponte che sovrasta la gravina tra Castellaneta e Palagiano, chiede perché nell'accordo tra i Comuni di Castellaneta e Palagianello, la Provincia e l'Anas non si parli dei 20mila euro che l'ente stradale avrebbe dovuto stanziare per la realizzazione di un percorso alternativo che avrebbe attraversato contrada Minerva nell'agro di Castellaneta e la zona di Sant'Antonio nel territorio di Palagianello.
  «Gli ingegneri dell'Anas - ricorda il consigliere comunale di centrodestra - prima dell'estate fecero assieme a noi amministratori un sopralluogo sul posto e promisero questo stanziamento per sistemare circa 150 metri di strada così da renderla utilizzabile come percorso alternativo. Ora perché non se ne parla più?» chiede Rochira che ricorda come un'ulteriore strada alternativa sarebbe molto utile agli agricoltori della zona che dovranno fare a meno del ponte Santa Colomba. La struttura, che da quasi due anni è attraversata ad un unico senso di marcia mediante l'utilizzo di due semafori, negli anni ha visto il verificarsi di diversi spettacolari incidenti che quasi miracolosamente si sono risolti senza vittime.
  I lavori di messa in sicurezza partiranno entro fine mese non appena riapriranno le strade provinciali 12 e 13. La prima è chiusa per ragioni di sicurezza dal dicembre del 2004 e verrà riaperta dalla Provincia non appena il Comune installerà i guard-rail dopo aver ricostruito gli argini del fiume. Sulla seconda sono in corso i lavori per la realizzazione di una rotatoria al posto del bivio Cosentino con la provinciale 11, uno dei punti più pericolosi. 

[dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 4 settembre 2009]

martedì 1 settembre 2009

D’Alessandro vara il «rimpasto» esce un assessore, ne entrano tre

Rochira al posto di Fiorito. Pronto l’ingresso di Cassano e Coriglione

ANGELO LORETO


• C A S T E L L A N E TA . Settembre porterà finalmente un nuovo assetto, e con esso una nuova stabilità, nell'amministrazione D'Alessandro? Sembra proprio di si, anche perché l'altra eventualità è una sola: l'implosione, così come accaduto alla precedente giunta Nicolotti. L'accordo però sembra vicino, tanto che circolano già fondate ipotesi su chi saranno i nuovi assessori, in una sorta di rimpasto-assestamento. E saranno sette, due in più degli attuali.
Venendo ai nomi si parla di una uscita di Luigi Fiorito (Pdl quota An), assessore a Lavori pubblici e Agricoltura, e di un ingresso al suo posto di Giuseppe Rochira, attuale capogruppo di An e assessore all'Agricoltura con Nicolotti. Le altre novità dovrebbero essere Annibale Cassano, anch'egli assessore con Nicolotti e attualmente consigliere del Pdl in quota FI, e Giuseppe Coriglione, eletto nell'Udc ma poi dichiaratosi indipendente con Carlo Nardulli (Udc) e Giovanni Bardinella (Progetto comune). Tre che entrano ed uno che esce dunque, a riempire tutti i sette posti disponibili in giunta: non accadeva da un anno e mezzo, da quando cioè vennero espulsi i due rappresentanti di Progetto comune, Cristini e Tanzarella.
Resta però l'incognita Vito Perrone, vice sindaco e assessore al Bilancio. Non è un segreto che i tre indipendenti, che politicamente fanno riferimento all'ex consigliere regionale Simone Brizio, vogliano una sua esclusione dall'esecutivo. Perrone però appare inamovibile e ben ancorato alla sua posizione. E' perciò questo uno degli ostacoli che si frappongono da mesi alla maggioranza sul cammino del ricompattamento. Perchè, sebbene alcuni problemi vanno avanti ormai da tempo, il grosso degli attriti interni al centrodestra sono venuti fuori all'indomani delle elezioni provinciali. I due probabili futuri assessori, Rochira e Coriglione, erano infatti entrambi candidati al Consiglio provinciale. Ed entrambi non eletti.
Perrone, che nel 2007 era candidato con l'Udc, ha invece apertamente appoggiato l'eletto Giovanni Gu
gliotti (Pdl). E questo non è andato giù ai briziani. C'è poi la posizione fortemente critica di Giustino Massafra, consigliere della civica Cittadini per Castellaneta, movimento che ultimamente ha definito "dannosa" la giunta D'Alessandro. Di fatto i tre indipendenti Nardulli, Coriglione e Bardinella, possono far mancare i numeri alla maggioranza, essendo di 13 consiglieri il "blocco" di centrodestra e di 11 il minimo consentito. Le posizioni però pare che si stiano allineando e all'orizzonte della maggioranza di D'Alessandro se non proprio sereno sembra esserci tempo meno burrascoso. Tutto salvo inconvenienti:.

lunedì 31 agosto 2009

CASTELLANETA MARINA INFUOCATA ASSEMBLEA PUBBLICA CON RESIDENTI E PROPRIETARI

dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 31 agosto 2009

Rifiuti, autocritica pubblica del sindaco D’Alessandro 

«Sì, avete ragione, abbiamo fatto proprio schifo...» Il primo cittadino comunque Le accuse: strade rotte, difende in generale l’operato piste ciclabili pericolose, della sua giunta ed elenca le nuovo sottovia che continua realizzazioni condotte in porto ad allagarsi, vigili assenti
ANGELO LORETO


  • CASTELLANETA MARINA. L'autocritica del sindaco. Anzi, una vera e propria confessione pubblica: "'Amm fatt' schif'". L'ha detto proprio così, in dialetto e per due volte, riferendosi al servizio di nettezza urbana e alla pulizia. Italo D'Alessandro ha sì ammesso apertamente alcune mancanze nell'opera di amministrazione di Castellaneta Marina in quest'ultimo anno ma, nel corso dell'annuale dibattito organizzato con l'associazione dei proprietari degli immobili svoltosi sabato sera in un affollato auditorium Stella Maris, ha anche difeso l'azione svolta dalla sua amministrazione. Venendo però più volte criticato sonorament e.
  "Abbiamo fatto tanto - ha esordito il sindaco - affrontando situazioni che abbiamo ereditato dal passato, situazioni che erano diventate vere e proprie incrostazioni. In questi due anni della nostra amministrazione siamo intervenuti in una Castellaneta Marina che stava morendo". "Sta morendo" è stata l'immediata risposta venuta fuori da molti dei presenti. D'Alessandro ha insistito: "Voi dite che sta morendo, io dico che stava morendo" e a quel punto si è alzata una voce ancora più numerosa: "Castellaneta Marina sta morendo". E' bastato questo per capire in quale direzione sarebbe andato il dibattito, in cui abitualmente i toni non mancano mai di accendersi.
  E stavolta uno degli argomenti più accesi è stato quello della raccolta dei rifiuti. "Lo ammetto, abbiamo fatto schifo" ha sottolineato il primo cittadino che non si è tirato indietro quando ha detto che "spesso gli stessi dipendenti remano contro, chissà per quali celati intenti". "Proprio oggi è arrivata la macchina lavacassonetti - ha aggiunto-. Il 29 agosto, direte voi? Ve l'ho detto, abbiamo fatto schifo. Ma l'amministrazione non è inerte, tanto che ho scritto due pagine di contestazione alla ditta. Evidentemente il capitolato d'appalto con la cooperativa che gestisce il servizio è sottodimensionato e insufficiente". Dopo l'autocritica del sindaco è stata la volta delle lamentele e delle proposte dei proprietari delle ville. A cominciare da Giuseppe Angelillo, presidente dell'associazione di commercianti "Castellaneta Marina Viva", il quale ha lamentato il fatto che "non ci sentiamo coinvolti, prima delle elezioni si parlava di democrazia partecipativa, poi nulla". E poi tanti altri cittadini, nel dibattito moderato dal presidente dell'associazione dei proprietari, Nicola Grazioso: strade rotte, piste ciclabili pericolose, nuovo sottovia che continua ad allagarsi, scarsi controlli, vigili troppo spesso assenti. E una proposta tra tante: un distaccamento permanente del Municipio. 

CASTELLANETA - Strade non riaperte la denuncia della Cia

da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 31 agosto 2009
Dopo giorni di calma si riaccende la polemica attorno alle strade provinciali 12 e 13 che da Castellaneta e Palagianello conducono al mare. La Confederazione italiana agricoltori di Taranto denuncia che "i lavori alla rotatoria sulla sp13 sono fermi ormai dagli inizi di agosto, mentre la sp12 riaperta è stata nuovamente chiusa, così come la sp11 (strada di collegamento tra la sp12 e la sp13), anch'essa riaperta è ora chiusa. Tale situazione - dice l'associazione di categoria -, con palleggio di responsabilità e accuse tra Comune e Provincia, rende difficile anche l'intervento dei mezzi di soccorso che, a causa di scarsa segnaletica, rischiano di restare imbottigliati". Per la Cia "se la Provincia è responsabile della situazione caotica che le sue decisioni hanno determinato, il Comune di Castellaneta ha omesso di pretendere dalla Provincia il rinvio temporaneo dei lavori sulla sp13 o quanto meno dei tempi certi circa la sua riapertura". Viene perciò segnalata la difficile situazione degli operatori agricoli che "stanno ricevendo un danno notevole dalle difficoltà di accesso dei camion alle aziende per il carico e lo scarico di prodotti e materiale". [a.l.]

dal CORGIORNO di domenica 30 agosto 2009

dal CORGIORNO di sabato 29 agosto 2009

mercoledì 26 agosto 2009

INTERVISTA STUDIO 100 PRIMA PARTE

INTERVISTA STUDIO 100 SECONDA PARTE

INTERVISTA STUDIO 100 TERZA PARTE

intervista La7