Rochira al posto di Fiorito. Pronto l’ingresso di Cassano e Coriglione
ANGELO LORETO
• C A S T E L L A N E TA . Settembre porterà finalmente un nuovo assetto, e con esso una nuova stabilità, nell'amministrazione D'Alessandro? Sembra proprio di si, anche perché l'altra eventualità è una sola: l'implosione, così come accaduto alla precedente giunta Nicolotti. L'accordo però sembra vicino, tanto che circolano già fondate ipotesi su chi saranno i nuovi assessori, in una sorta di rimpasto-assestamento. E saranno sette, due in più degli attuali.
Venendo ai nomi si parla di una uscita di Luigi Fiorito (Pdl quota An), assessore a Lavori pubblici e Agricoltura, e di un ingresso al suo posto di Giuseppe Rochira, attuale capogruppo di An e assessore all'Agricoltura con Nicolotti. Le altre novità dovrebbero essere Annibale Cassano, anch'egli assessore con Nicolotti e attualmente consigliere del Pdl in quota FI, e Giuseppe Coriglione, eletto nell'Udc ma poi dichiaratosi indipendente con Carlo Nardulli (Udc) e Giovanni Bardinella (Progetto comune). Tre che entrano ed uno che esce dunque, a riempire tutti i sette posti disponibili in giunta: non accadeva da un anno e mezzo, da quando cioè vennero espulsi i due rappresentanti di Progetto comune, Cristini e Tanzarella.
Resta però l'incognita Vito Perrone, vice sindaco e assessore al Bilancio. Non è un segreto che i tre indipendenti, che politicamente fanno riferimento all'ex consigliere regionale Simone Brizio, vogliano una sua esclusione dall'esecutivo. Perrone però appare inamovibile e ben ancorato alla sua posizione. E' perciò questo uno degli ostacoli che si frappongono da mesi alla maggioranza sul cammino del ricompattamento. Perchè, sebbene alcuni problemi vanno avanti ormai da tempo, il grosso degli attriti interni al centrodestra sono venuti fuori all'indomani delle elezioni provinciali. I due probabili futuri assessori, Rochira e Coriglione, erano infatti entrambi candidati al Consiglio provinciale. Ed entrambi non eletti.
Perrone, che nel 2007 era candidato con l'Udc, ha invece apertamente appoggiato l'eletto Giovanni Gugliotti (Pdl). E questo non è andato giù ai briziani. C'è poi la posizione fortemente critica di Giustino Massafra, consigliere della civica Cittadini per Castellaneta, movimento che ultimamente ha definito "dannosa" la giunta D'Alessandro. Di fatto i tre indipendenti Nardulli, Coriglione e Bardinella, possono far mancare i numeri alla maggioranza, essendo di 13 consiglieri il "blocco" di centrodestra e di 11 il minimo consentito. Le posizioni però pare che si stiano allineando e all'orizzonte della maggioranza di D'Alessandro se non proprio sereno sembra esserci tempo meno burrascoso. Tutto salvo inconvenienti:.
Venendo ai nomi si parla di una uscita di Luigi Fiorito (Pdl quota An), assessore a Lavori pubblici e Agricoltura, e di un ingresso al suo posto di Giuseppe Rochira, attuale capogruppo di An e assessore all'Agricoltura con Nicolotti. Le altre novità dovrebbero essere Annibale Cassano, anch'egli assessore con Nicolotti e attualmente consigliere del Pdl in quota FI, e Giuseppe Coriglione, eletto nell'Udc ma poi dichiaratosi indipendente con Carlo Nardulli (Udc) e Giovanni Bardinella (Progetto comune). Tre che entrano ed uno che esce dunque, a riempire tutti i sette posti disponibili in giunta: non accadeva da un anno e mezzo, da quando cioè vennero espulsi i due rappresentanti di Progetto comune, Cristini e Tanzarella.
Resta però l'incognita Vito Perrone, vice sindaco e assessore al Bilancio. Non è un segreto che i tre indipendenti, che politicamente fanno riferimento all'ex consigliere regionale Simone Brizio, vogliano una sua esclusione dall'esecutivo. Perrone però appare inamovibile e ben ancorato alla sua posizione. E' perciò questo uno degli ostacoli che si frappongono da mesi alla maggioranza sul cammino del ricompattamento. Perchè, sebbene alcuni problemi vanno avanti ormai da tempo, il grosso degli attriti interni al centrodestra sono venuti fuori all'indomani delle elezioni provinciali. I due probabili futuri assessori, Rochira e Coriglione, erano infatti entrambi candidati al Consiglio provinciale. Ed entrambi non eletti.
Perrone, che nel 2007 era candidato con l'Udc, ha invece apertamente appoggiato l'eletto Giovanni Gugliotti (Pdl). E questo non è andato giù ai briziani. C'è poi la posizione fortemente critica di Giustino Massafra, consigliere della civica Cittadini per Castellaneta, movimento che ultimamente ha definito "dannosa" la giunta D'Alessandro. Di fatto i tre indipendenti Nardulli, Coriglione e Bardinella, possono far mancare i numeri alla maggioranza, essendo di 13 consiglieri il "blocco" di centrodestra e di 11 il minimo consentito. Le posizioni però pare che si stiano allineando e all'orizzonte della maggioranza di D'Alessandro se non proprio sereno sembra esserci tempo meno burrascoso. Tutto salvo inconvenienti:.
Nessun commento:
Posta un commento