• CASTELLANETA SEGNALATI ANCHE I DISAGI RIGUARDANTI IL PONTE SANTA COLOMBA
Garzone ha interpellato il sindaco e il prefetto Pironti
(A.Lor.)
• C A S T E L L A N E TA . Due petizioni firmate da diverse decine di cittadini che parlano di fenomeni di randagismo e dei disagi causati dalla chiusura per lavori del ponte Santa Colomba sono finite sulla scrivania del difensore civico Francesco Garzone, il quale si è attivato per segnalare i problemi sia al sindaco che al prefetto di Taranto, al presidente della Provincia e all’Asl.
Circa il fenomeno del randagismo in città, sono stati in 129 i cittadini che hanno segnalato la numerosa presenza di cani randagi soprattutto nelle vie Fleming, Mastrbuono, Madonna dell'Assunta, Parco Diana. A loro si sono aggiunti genitori degli alunni e i dirigenti delle scuole "Giovinazzi" e "Surico". Il difensore civico, nella sua nota inviata al sindaco, ricorda come già nella primavera del 2008 la Asl avesse sottolineato la gravità del problema e che, scriveva l'Azienda sanitaria, «la mancanza del canile sanitario costituisce un'inadempienza che contraddistingue il Comune di Castellaneta, e le conseguenze di ciò si ripercuotono sul servizio veterinario della Asl che non può svolgere le proprie mansioni». Del problema si parlerà oggi pomeriggio alle 17 nell'ex monastero di Santa Chiara in un incontro al quale l'avvocato Garzone ha invitato gli amministratori.
C'è poi la questione riguardante il ponte che sorge sulla statale 7 tra Castellaneta e Palagiano. Anche in questo caso circa 250 cittadini, tra i quali il consigliere comunale ex Pdl Giuseppe Rochira, si sono rivolti al sindaco D'Alessandro, al prefetto e al presidente della Provincia per sottolineare i disagi che giornalmente migliaia di automobilisti sono costretti a sopportare. Non solo perché, come viene ricordato nel documento, la viabilità alternativa sulle provinciali 12 e 13 non permette il transito dei mezzi superiori alle 5 tonnellate. Per questo il difensore civico presenta una serie di richieste: «Affrancare la tratta autostradale compresa fra il casello di Mottola-Castellaneta e quello di Massafra dal relativo pedaggio; rendere percorribile in sicurezza, quantomeno dai mezzi non pesanti e/o in un'unica direzione, la strada comunale che dalla contrada "Minerva" (Castellaneta) congiunge alla contrada "Torrata" fino alla chiesa di S. Antonio nel Comune di Palagianello; ultimare con sollecitudine i lavori sulla strada provinciale 12; valutare se sussistano le condizioni di sicurezza per consentire il transito temporaneo dei mezzi pesanti lungo l'abitato di Castellaneta e la strada provinciale 13». E Rochira, polemico nei confronti della giunta D'Alessandro, denuncia il fatto che la strada di contrada Minerva è stata chiusa al traffico da parte del Comune. «Un ulteriore arteria alternativa che ora è inutilizzabile» sottolinea il consigliere.
(A.Lor.)
• C A S T E L L A N E TA . Due petizioni firmate da diverse decine di cittadini che parlano di fenomeni di randagismo e dei disagi causati dalla chiusura per lavori del ponte Santa Colomba sono finite sulla scrivania del difensore civico Francesco Garzone, il quale si è attivato per segnalare i problemi sia al sindaco che al prefetto di Taranto, al presidente della Provincia e all’Asl.
Circa il fenomeno del randagismo in città, sono stati in 129 i cittadini che hanno segnalato la numerosa presenza di cani randagi soprattutto nelle vie Fleming, Mastrbuono, Madonna dell'Assunta, Parco Diana. A loro si sono aggiunti genitori degli alunni e i dirigenti delle scuole "Giovinazzi" e "Surico". Il difensore civico, nella sua nota inviata al sindaco, ricorda come già nella primavera del 2008 la Asl avesse sottolineato la gravità del problema e che, scriveva l'Azienda sanitaria, «la mancanza del canile sanitario costituisce un'inadempienza che contraddistingue il Comune di Castellaneta, e le conseguenze di ciò si ripercuotono sul servizio veterinario della Asl che non può svolgere le proprie mansioni». Del problema si parlerà oggi pomeriggio alle 17 nell'ex monastero di Santa Chiara in un incontro al quale l'avvocato Garzone ha invitato gli amministratori.
C'è poi la questione riguardante il ponte che sorge sulla statale 7 tra Castellaneta e Palagiano. Anche in questo caso circa 250 cittadini, tra i quali il consigliere comunale ex Pdl Giuseppe Rochira, si sono rivolti al sindaco D'Alessandro, al prefetto e al presidente della Provincia per sottolineare i disagi che giornalmente migliaia di automobilisti sono costretti a sopportare. Non solo perché, come viene ricordato nel documento, la viabilità alternativa sulle provinciali 12 e 13 non permette il transito dei mezzi superiori alle 5 tonnellate. Per questo il difensore civico presenta una serie di richieste: «Affrancare la tratta autostradale compresa fra il casello di Mottola-Castellaneta e quello di Massafra dal relativo pedaggio; rendere percorribile in sicurezza, quantomeno dai mezzi non pesanti e/o in un'unica direzione, la strada comunale che dalla contrada "Minerva" (Castellaneta) congiunge alla contrada "Torrata" fino alla chiesa di S. Antonio nel Comune di Palagianello; ultimare con sollecitudine i lavori sulla strada provinciale 12; valutare se sussistano le condizioni di sicurezza per consentire il transito temporaneo dei mezzi pesanti lungo l'abitato di Castellaneta e la strada provinciale 13». E Rochira, polemico nei confronti della giunta D'Alessandro, denuncia il fatto che la strada di contrada Minerva è stata chiusa al traffico da parte del Comune. «Un ulteriore arteria alternativa che ora è inutilizzabile» sottolinea il consigliere.
dalla Gazzetta del Mezzogiorno di giovedì 5 novembre 2009
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