Vorrei subito ringraziare chi ha permesso al Patto di chiudere la prima fase, quella dedicata alla mediazione tra le forze politiche, e di andare avanti per aprire finalmente la seconda fase del Patto, quella di apertura ai cittadini.
Ringrazio chi ha seguito il proprio bisogno di protagonismo e ha scritto ai giornali vantandosi di essere un componente del Patto, dichiarando il falso, solo per attaccare un'altra forza del Patto senza aver mai fatto un intervento propositivo o politico a vantaggio del Patto stesso. Lo ringrazio perché le sue parole ci hanno fatto capire cos’è il Patto, o meglio cosa non è.
Non è un luogo per opportunisti, non è un luogo per politicanti dell’ultim’ora, non è un luogo per gente che vuole far credere a qualcuno, ma principalmente a se stesso, di contare qualcosa o di poter tirare ipotetici fili della vita politica Castellanetana. Sono convinto che chi ha scritto quell’articolo non l’ha fatto a nome del gruppo di cittadini che diceva di rappresentare, ma lo abbia fatto a titolo puramente personale fomentato dagli agognati 15 minuti di notorietà di cui tutti abbiamo bisogno una volta nella vita, ma una volta sola.
Decido di affrontare solo ora la questione perché ho preferito la politica alle pagine dei giornali, ho preferito aumentare il livello del dialogo tra le forze del Patto, ho scelto di aver fiducia dei miei alleati e di meritarmi la loro, cercando di mediare al meglio questa situazione, anche ammettendo i miei errori, come l’eccessiva fiducia in alcune persone o il dare per scontato alcuni principi che per altri sono fondamentali.
È il bello di questo Patto, imparare da chi ha un altro punto di vista sulla vita e nel contempo spiegare il proprio, rendendosi conto che nella maggior parte dei casi che si sta dicendo la stessa cosa o si perseguono gli stessi obiettivi ma forse, lo si fa semplicemente con parole diverse e con approcci differenti.
Sono gli obiettivi comuni quelli che uniscono il Patto, è per il bene di Castellaneta che il Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Liberta, Progetto Comune/Io Sud e il Partito Liberale condividono da ormai un anno un percorso comune, che ha portato alle primarie e che ci porterà fino alle elezioni più compatti che mai.
Noi siamo l’unica vera alternativa politico/amministrativa per Castellaneta, il nostro compito è difficile ma troppo importante: non dobbiamo permettere che il passato, sia quello più recente che quello più remoto, si ripresenti alla città come l’unica soluzione alla tragica amministrazione che fortunatamente sta terminando. Come abbiamo visto dalla nostra recente storia sia nazionale che locale, non esiste l’uomo forte a cui affidare tutto, nessuno può controllare tutto o avere la risposta a tutto, nessuno è infallibile, serve la partecipazione di tutti per avere il bene di tutti.
Come dicevo ora Il Patto darà inizio alla seconda fase, quella che durerà fino alle elezioni.
il Patto si mette a disposizione della città e per farlo deve stipulare il vero Patto, quello con i cittadini.
Un Patto Politico di Base che vede, oltre al nostro impegno che dovrà essere triplo rispetto agli altri vista la nostra eterogeneità, delle clausole chiare e precise: consapevolezza, partecipazione e determinazione da parte dei cittadini del proprio futuro.
Consapevolezza: noi vogliamo che il cittadino sia più informato possibile sulla reale situazione Castellanetana e quindi intensificheremo le nostre conferenze stampa e l’aggiornamento di tutte le nostre pagine internet;
Partecipazione e Determinazione: non abbiamo alcuna intenzione di proporre alla cittadinanza un programma chiuso e confezionato ma incoraggeremo la discussione sui punti che al momento definiamo fondamentali così da arrivare al primo giorno di campagna elettorale con un programma scritto dai cittadini e non apparso dal nulla.
La seconda fase inizierà a breve con la presentazione alla cittadinanza del Patto e delle sue idee in occasione dell’inaugurazione della sede della coalizione. Poi continuerà con l’apertura delle discussioni sul programma sia su internet sia con incontri programmati con le associazioni e le categorie ma principalmente con tutti i cittadini che saranno sempre invitati ad esprimere le loro idee e culminerà nella presentazione dei candidati delle varie liste in un lungo cammino comune verso la data delle elezioni.
Il Patto è saldo, è unito e andrà avanti per cambiare Castellaneta e per dimostrare che la politica non è terrore o tifoseria, fedeltà o tradimento ma è una delle attività più piacevoli e utili che una cittadina o un cittadino possano intraprendere semplicemente per il bene del proprio paese.
Castellaneta 20 gennaio 2012
Giuseppe ROCHIRA
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