lunedì 11 luglio 2011

CASTELLANETA\L'ANALISI DI PD, PROGETTO COMUNE, GIUSEPPE ROCHIRA, SEL E IO SUD


“Dopo il bilancio, l’inerzia”





I quattro rappresentanti dell'opposizione durante la conferenza stampa

CASTELLANETA – E’ già campagna elettorale.

Il gruppo misto che si va amalgamando, Pd, Sel, Progetto Comune, Io Sud e Giuseppe Rochira, ha fato il bilancio di previsione del dopo bilancio dell’Amministrazione di Italo D’Alessandro. Al tavolo della conferenza stampa sedevano Angelo Loreto, capogruppo del Pd, Giuseppe Rochira, eletto in maggioranza, ma ora oppositore, Rocco Rizzo, di Progetto Comune, king maker quattro anni fa, e Vittorio Romei, segretario di Sel, fra i banchi l’altro consigliere del Pd, Carmela Rubino.

Introduzione ad alzo zero di Angelo Loreto: l’Amministrazione, incassato il bilancio, è tornata nell’inerzia. Il municipio è luogo di campagna elettorale, di soddisfazione di ambizioni, il sindaco in apatia non sa d’essere già un ex sindaco. Le colpe: finissage abbandonato, debiti fuori bilancio, spiagge in libero arbitrio per concessionari naif, cassonetti stracolmi e a settembre la più grande presa in giro: la presentazione come Pug di un Pug solo strutturale.

Poi la parola a ciascuno dei presenti. Rochira parte dal “caso Massafra”: le minoranze chiedevano una commissione consiliare per verificare le denunce di Giustino Massafra su, a suo dire, irregolarità dei lavori del fiume Lato. La maggioranza ha voluto una commissione esterna, con presidente degli ordini degli avvocati e degli ingegneri e con il difensore civico, il quale, però, per incompatibilità ha declinato l’incarico. I presidenti degli ordini possono delegare, ma non il difensore civico, quindi bisogna sostituirlo, ma per far ciò bisogna tornare in Consiglio. E il tempo di questa amministrazione è agli sgoccioli. Altro tema caro a Rochira è il finissage, il cui mancato uso ha comportato la richiesta di reintroito, cioè di restituzione di 2 milioni di euro da parte della Regione. Chi Paga? E poi perché nessuno sta facendo nulla per rimediare? Pensano di affidarlo all’Ato. Quanto a me, conclude Rochira, sono andato in Regione e ho trovato un’azienda pronta a rilevarlo e a pagarsi il restauro dagli introiti dell’acqua irrigua.

Vittorio Romei ha raccontato tre storie. Sono stati dati 10 mila euro alla ditta delle pulizia delle nostre strade per pulire anche Castellaneta Marina, ma questo compito è già scritto nel capitolato d’appalto, cioè è già pagato. La concessione di un tratto di spiaggia pubblica, fino a quando non sarà stato varato il Piano coste non può superare i 30 giorni, ma di questa concessione nell’albo pretorio non c’è traccia. Isola pedonale in un tratto di via S. Francesco: d’accordo commercianti e politici, ma non il comandante dei vigili; e non si fa. Chi dirime questo contrasto fra politica e dirigenti?

A questa domanda risponde Rocco Rizzo: i dirigenti agiscono su input di qualche politico per questioni di campagna elettorale. Quanto al resto del programma con il quale fu vinto il ballottaggio non è stato fatto nulla. Una situazione di stallo totale. I due lavori in corso, Bagni di via S. Francesco e Villa De Gasperi sono infiniti. Le inaugurazioni a ridosso della campagna elettorale, per non dimenticare.

Angelo Loreto ha definito la Ragioneria un bancomat e ha previsto una situazione di collasso per la prossima amministrazione. Ad esempio emblematico ha raccontato di una somma, 14 mila euro, pagata due volte e, accortosi dell’errore, eccedenza non ancora recuperata. Loreto ha concluso con tre aggettivi: sciatti, in malafede, incauti?

M. C

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intervista La7