• CASTELLANETA LA RICHIESTA DI ROCHIRA
Parco delle Gravine confronto sui confini
• C A S T E L L A N E TA . «Sulla perimetrazione del Parco delle Gravine serve un confronto serio e costruttivo tra Regione, Comuni, ambientalisti, agricoltori e cacciatori». Il consigliere comunale di Alleanza nazionale Giuseppe Rochira risponde così alle polemiche sorte negli ultimi giorni attorno alle eventuali modifiche del perimetro del parco che interessa varie zone della provincia, in particolare dell’arco occidentale. Se ne è parlato anche l’altro ieri a Bari in un incontro a cui hanno preso parte numerosi amministratori e sindaci della zona.
C'era anche Rochira che sottolinea come «all’assessore regionale all’Ambiente Losappio va dato atto del fatto che sta cercando una soluzione». Soluzione ad una situazione ancora confusa circa la decisione finale in merito ad una perimetrazione definitiva del parco. Da una parte gli ambientalisti che pochi giorni fa hanno parlato di un “car tello” sinda ci-associazioni di cacciatori. Dall’altra gli enti locali che stanno deliberando - come Castellaneta ha già fatto - il riconoscimento delle domande di esclusione dal parco presentate da numerose aziende agricole (120 solo a Castellaneta) per un totale di circa 8mila ettari, come spiega Rochira .
«Ma - dice l’attuale consigliere di maggioranza che l’altro ieri è stato a Roma dove nel corso di una conferenza di servizi per la realizzazione del metanodotto Massafra-Biccari ha ottenuto risarcimenti per i proprietari dei terreni attraversati dall’opera - è dal 2002 che partecipo alle riunioni sul parco e lo faccio come rappresentante dell’intera comunità, quindi anche degli ambientalisti. Credo che dobbiamo cercare una soluzione condivisa ma anche capire e far capire la vera utilità del parco, perché se ci sono così tante domande di esclusione e neanche una di inclusione vuol dire che qualcosa non va». [A.Lor.]
Parco delle Gravine confronto sui confini
• C A S T E L L A N E TA . «Sulla perimetrazione del Parco delle Gravine serve un confronto serio e costruttivo tra Regione, Comuni, ambientalisti, agricoltori e cacciatori». Il consigliere comunale di Alleanza nazionale Giuseppe Rochira risponde così alle polemiche sorte negli ultimi giorni attorno alle eventuali modifiche del perimetro del parco che interessa varie zone della provincia, in particolare dell’arco occidentale. Se ne è parlato anche l’altro ieri a Bari in un incontro a cui hanno preso parte numerosi amministratori e sindaci della zona.
C'era anche Rochira che sottolinea come «all’assessore regionale all’Ambiente Losappio va dato atto del fatto che sta cercando una soluzione». Soluzione ad una situazione ancora confusa circa la decisione finale in merito ad una perimetrazione definitiva del parco. Da una parte gli ambientalisti che pochi giorni fa hanno parlato di un “car tello” sinda ci-associazioni di cacciatori. Dall’altra gli enti locali che stanno deliberando - come Castellaneta ha già fatto - il riconoscimento delle domande di esclusione dal parco presentate da numerose aziende agricole (120 solo a Castellaneta) per un totale di circa 8mila ettari, come spiega Rochira .
«Ma - dice l’attuale consigliere di maggioranza che l’altro ieri è stato a Roma dove nel corso di una conferenza di servizi per la realizzazione del metanodotto Massafra-Biccari ha ottenuto risarcimenti per i proprietari dei terreni attraversati dall’opera - è dal 2002 che partecipo alle riunioni sul parco e lo faccio come rappresentante dell’intera comunità, quindi anche degli ambientalisti. Credo che dobbiamo cercare una soluzione condivisa ma anche capire e far capire la vera utilità del parco, perché se ci sono così tante domande di esclusione e neanche una di inclusione vuol dire che qualcosa non va». [A.Lor.]
Nessun commento:
Posta un commento