lunedì 30 marzo 2009

A PROPOSITO ...

A proposito di qualche pseudo-critico o pseudo–politico che non ha il coraggio di farsi riconoscere usando pseudonimi, preciso che il bilancio di previsione del 2008 è stato votato dal sottoscritto che ha svolto la dichiarazione di voto a nome di tutta la maggioranza come verificabile dalle stenotipie.
Preciso inoltre che il sottoscritto ha messo la propria faccia sin dal 2002 ed aspetta che altri possano fare la stessa cosa per un confronto sereno e democratico che porti ad una migliore gestione della cosa comune.

Per quello che mi riguarda non spetta a me giudicarmi, ma il giudizio spetta ai cittadini di Castellaneta che utilizzano il voto per esprimere la loro valutazione. Devo anche precisare che il mio operato è sempre dettato dalla voglia di dare un contributo serio, pertanto aspetto idee e suggerimenti utili o critiche costruttive e non provocazioni sterili con proposte che non producono nulla.


IL CONSULENTE VALE ORO - dal'Espresso del 19.03.2009 n. 11



venerdì 27 marzo 2009

Consiglio Comunale del 26.03.09


Nella seduta di ieri del Consiglio Comunale è stato approvato con 12 voti a fovore su 21 il bilancio di previsione per l'anno 2009

lunedì 23 marzo 2009

Consiglio Comunale 23.03.2009


Il Consiglio Comunale ha deliberato all'unanimità che a breve la IV e la V commissione, presiedute nell'ordine da me e dal Dott. Massafra, si riuniranno con i tecnici redattori del PUG al fine di verificare e condividere il lavoro svolto fino ad oggi nonchè stabilire i tempi di attuazione dello stesso

Dal CORRIERE DEL GIORNO del 22.03.2009

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 22.03.2009


• CASTELLANETA LA RICHIESTA DI ROCHIRA
Parco delle Gravine confronto sui confini


  • C A S T E L L A N E TA . «Sulla perimetrazione del Parco delle Gravine serve un confronto serio e costruttivo tra Regione, Comuni, ambientalisti, agricoltori e cacciatori». Il consigliere comunale di Alleanza nazionale Giuseppe Rochira risponde così alle polemiche sorte negli ultimi giorni attorno alle eventuali modifiche del perimetro del parco che interessa varie zone della provincia, in particolare dell’arco occidentale. Se ne è parlato anche l’altro ieri a Bari in un incontro a cui hanno preso parte numerosi amministratori e sindaci della zona.
  C'era anche Rochira che sottolinea come «all’assessore regionale all’Ambiente Losappio va dato atto del fatto che sta cercando una soluzione». Soluzione ad una situazione ancora confusa circa la decisione finale in merito ad una perimetrazione definitiva del parco. Da una parte gli ambientalisti che pochi giorni fa hanno parlato di un “car tello” sinda ci-associazioni di cacciatori. Dall’altra gli enti locali che stanno deliberando - come Castellaneta ha già fatto - il riconoscimento delle domande di esclusione dal parco presentate da numerose aziende agricole (120 solo a Castellaneta) per un totale di circa 8mila ettari, come spiega Rochira .
  «Ma - dice l’attuale consigliere di maggioranza che l’altro ieri è stato a Roma dove nel corso di una conferenza di servizi per la realizzazione del metanodotto Massafra-Biccari ha ottenuto risarcimenti per i proprietari dei terreni attraversati dall’opera - è dal 2002 che partecipo alle riunioni sul parco e lo faccio come rappresentante dell’intera comunità, quindi anche degli ambientalisti. Credo che dobbiamo cercare una soluzione condivisa ma anche capire e far capire la vera utilità del parco, perché se ci sono così tante domande di esclusione e neanche una di inclusione vuol dire che qualcosa non va». [A.Lor.]


venerdì 20 marzo 2009

PARTECIPAZIONE ALLA CONFERENZA DI SERVIZI, PER LA COSTRUZIONE DEL METANODOTTO MASSAFRA – BICCARI


Il 18 marzo ’09, ho partecipato, a Roma presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla conferenza di servizi riguardante la costruzione del metanodotto Massafra - Biccari, opera che coinvolge anche il territorio del Comune di Castellaneta.
In primis è da sottolineare che ero l’unico rappresentante di un’amministrazione comunale tra tutti i Comuni interessati dalla costruzione della nuova infrastruttura.
La mia presenza è stata importante ed utile visto il risultato ottenuto:
La Snam Rete Gas, in un primo momento aveva l’intenzione di risarcire i danni procurati ai terreni solo alla fine dei lavori di realizzazione dell’opera, quantificati in due anni, questo avrebbe significato che i proprietari dei terreni attraversati dal metanodotto avrebbero dovuto aspettare almeno 2 anni per incassare il risarcimento danni ed intanto non avrebbero comunque potuto utilizzare il terreno, accontentandosi solo del pagamento dell’indennità per la costituzione della servitù.
Mentre grazie al mio intervento in cui ho fatto presente i problemi che il settore agricolo in questo momento di particolare crisi, ho ottenuto il pagamento anticipato di una quota parte dei danni subiti e subendi oltre al ripristino delle strutture danneggiate sia per i privati che per l’ente pubblico.

Riporto la mia richiesta fatta alla Snam Rete Gas come da verbale della Conferenza di Servizi:
“il Dr. Rochira in rappresentanza del comune di Castellaneta, in considerazione dello stato di profonda crisi attraversato dal settore agricolo, aggravato da una serie di eventi negativi che si son verificati a livello locale, chiede alla Snam Rete Gas garanzie con riguardo ai ripristini e al risarcimento dei danni , che dovrà avvenire in quota parte all’inizio dei lavori.
Al riguardo, l’Ing. Negri garantisce da parte di Snam Rete Gas la disponibilità alla liquidazione dei danni che verranno corrisposti anticipatamente, come da accordi bilaterali da concludere con il Comune all’inizio dei lavori.” 
Ora a seguito di questa assicurazione fatta da Snam Rete Gas, si potrà procedere ad un incontro con tutti i proprietari dei terreni coinvolti per decidere insieme la percentuale dei risarcimenti che sarà richiesta all’inizio dei lavori con Snam Gas.


da Libero del 18 marzo 2009

lunedì 2 marzo 2009

PARCO DELLE GRAVINE

MOTTOLA RIUNIONE AL MUNICIPIO DEI SINDACI DEL VERSANTE OCCIDENTALE, I TIMORI DEI RAPPRESENTANTI DEI CACCIATORI 

Gravine, domani vertice sul parco convocato dall’assessore Losappio Il sindaco Quero: «Va fatta chiarezza sui proprietari agricoli» 

[F.Fr.] 


  • MOTTOLA . La convocazione per domani a Bari, presso l’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, organizzata dall’assessore Losappio, fa insorgere i sindaci dei comuni interessati alla perimetrazione del Parco delle Gravine che si sono incontrati mercoledì pomeriggio a Mottola. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni di categoria (Coldiretti e Confagricoltura) e le associazioni venatorie. 
  L’argomento della riunione, convocata dal sindaco Giovanni Quero presso uno dei saloni del Palazzo Municipale, ha riguardato lo stato di attuazione del Parco delle Gravine ed ha visto la partecipazione del consigliere regionale di maggioranza Donato Pentassuglia. Tra i sindaci il più furente è apparso Cristella di Laterza: «Bisogna andare compatti e forti di una proposta. Non può decidere un assessore - rimarca Cristella - le sorti di un territorio dove ha visto nel tempo il sacrificio dei nostri genitori». La proposta del sindaco laertino è quella di incaricare una rappresentanza all’incontro con Losappio di lunedì per la consegna di un documento che proponga di adottare per il Parco delle Gravine lo stesso percorso adottato per l’approvazione del Parco dell’Of anto. Il sindaco Quero ha proposto di pretendere da Losappio una risposta circa le istanze di esclusione dall’area del parco da parte dei proprietari agricoli. Ha ricordato che al comune di Mottola 
sono giunte 319 istanze di esclusione (90%). Ma è emerso che anche al comune di Laterza sono circa 200 le istanze di esclusione, a Massafra 80 e così anche in altri comuni, così come rappresentato dal presidente della Confagricoltura Giovinazzi. Per tale ragione Quero ha ribadito la necessità di conoscere la quantità degli ettari che verranno estrapolati dalla perimetrazione del parco e la rideterminazione dei confini. E poi - ha aggiunto Quero - serve conoscere la quantità reale di area perimetrata per quantizzare l’onere spettante. Arcangelo Rizzi, presidente ancora in carica della Comunità Montana, ha proposto di dare mandato a Quero di rappresentare i comuni e le associazioni lunedì alla Regione, pur condividendo l’impegno comune di affrontare il problema. Il contributo del consigliere Pentassuglia è stato fondamentale per il suo impegno ad essere disponibile a stare con il territorio. La sua è stata una esortazione ad avere una linea unica e a partecipare lunedì, presentando una proposta che sia la base di discussione con Losappio per aprire un dibattito. Tutti i presenti hanno dato il loro contributo di proposte. Per Giovanni Bruno, del Comitato Tecnico Faunistico, il Parco deve rimarcare soltanto i solchi gravinali. Rocco Buttiglione, dell’associazione venatoria, ha proposto una riduzione dell’area a 16 mila e 500 ettari, all’oasi già esistente interdetta alla caccia, Francesco Liuzzi ha aggiunto che i cacciatori rischiano di non avere più territorio. Per Lisi, dell’asso - 
  ciazione liberi cacciatori, è giusto portare avanti la proposta del sindaco Cristella. Perplessità sulla riunione barese è stata manifestata dal sindaco di Palagianello Labalestra e l’assessore Rochira di Castellaneta. 
  La loro voce l’hanno fatta sentire anche l’assessore Carriero di Martina Franca, Leonardo Pugliese, vice sindaco di Laterza, e l’assessore Carone di Crispiano, tutti concordi ad intraprendere un’azione comune.

CONTRIBUTI PER LA RISTRUTTURAZIONE O L’ACQUISTO DI IMMOBILI NEL CENTRO STORICO e/o NELL’AGRO

Il 12 febbraio scorso la commissione “Sviluppo economico”, da me presieduta, ha terminato il suo lavoro riguardante i contributi per la ristrutturazione o l’acquisto di immobili, fissando i criteri per accedere al finanziamento.
Il contributo potrà essere richiesto per la ristrutturazione o acquisto di immobili situati nel centro storico o nelle zone agrarie, sarà destinato a mutui e finanziamenti la cui scadenza vada tra i 5 ed i 10 anni con un contributo pari all’1.5% in conto interesse, il tetto massimo che potrà essere richiesto sarà di 70.000 € per l’acquisto e di 35.000 per la ristrutturazione, per un totale complessivo di 70.000 €. 
Potranno accedere al finanziamento i cittadini residenti in Castellaneta che intendono utilizzare i contributi per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa, con l’obbligo di residenza nella stessa.
Ora il lavoro della commissione è stato inviato agli uffici comunali che procederanno alla redazione del regolamento di attuazione e del successivo bando.


INTERVISTA STUDIO 100 PRIMA PARTE

INTERVISTA STUDIO 100 SECONDA PARTE

INTERVISTA STUDIO 100 TERZA PARTE

intervista La7