venerdì 16 gennaio 2009

CASTELLANETA CONTINUA A FAR DISCUTERE LO SCANDALO RIGUARDANTE IL MANCATO PAGAMENTO DEGLI AGRICOLTORI

Ortosovrana, estranei i mediatori Gli agenti di commercio replicano a Loreto: «Contro di noi accuse del tutto ingiustificate»

di ANGELO LORETO


• C A S T E L L A N E TA . «Nessuno degli agenti merceologici regolarmente iscritti al ruolo degli agenti di affari in mediazione della Camera di commercio di Taranto ha alcuna responsabilità nella vicenda Ortosovrana» assicura Confcommercio di Taranto. «Perciò - dice Giancarlo De Bartolomeo, presidente provinciale della Federazione italiana mediatori - le parole dell’ex sindaco di Castellaneta, Rocco Loreto, sono di una gravità inaudita».
La truffa agli agricoltori ionici che sarebbe stata perpetrata dall’azienda Ortosovrana continua a suscitare polemiche. Dopo il botta e risposta, con annuncio di querela, del vicesindaco Vito Perrone nei confronti del presidente provinciale della Cia, ora è la Federazione dei mediatori e degli agenti di affari a prendersela con l’attuale leader del centrosinistra in Consiglio comunale il quale aveva criticato la scelta dell’amministrazione Nicolotti di affidare la struttura ex Metapontina ad un mediatore.
«E' una affermazione di una gravità inaudita - dice De Bartolomeo - quella del senatore Loreto che con molta leggerezza fa riferimento ad una sorta di comitato di affari guidato da non meglio identificati mediatori. Sono parole che offendono la dignità professionale della categoria e che non tengono conto del danno di immagine che può derivarne per i professionisti iscritti al ruolo che operano con serietà e rigore nel settore e che si assumono tutte le responsabilità derivate dall’esercizio della professione; ricordiamo che a tal fine la garanzia assicurativa per chi esercita questa attività è obbligatoria. Loreto ascrivendo le responsabilità in modo generico ai mediatori non si rende conto che parla di una categoria di professionisti che svolgono un ruolo importante nel comparto agricolo e che sono i primi a sollecitare regole e legalità».
Ci sono poi più generali considerazioni esposte da Pino Vetrano, responsabile provinciale degli agenti merceologici, che non risparmia critiche agli stessi agricoltori: «La vicenda di Castellaneta - dice - ripropone la questione della legalita da noi più volte sollevata anche nelle sedi istituzionali e richiama l’attenzione del mondo agricolo sulle tante figure di affaristi che vi ruotano attorno. Un problema a torto sottovalutato ed in alcuni casi addirittura incoraggiato dagli stessi produttori che, anziché rivolgersi ai professionisti del settore regolarmente iscritti al ruolo, preferiscono avvalersi di operatori improvvisati che nel migliore dei casi sono degli incompetenti. Purtroppo il fenomeno dell’abusivismo nell’inter mediazione nel settore agricolo è divenuto un costume da tutti accettato se non addirittura incoraggiato, malgrado non siano poche le vittime dei raggiri orditi da questi pirati della intermediazione, salvo poi ricredersi quando si verificano truffe milionarie di questa portata. Riteniamo che la legalità e la competenza - conclude Vetrano - siano l’unica arma vincente per dare garanzie ai nostri clienti. Ci auguriamo che tutta questa brutta storia serva almeno da monito».

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intervista La7