lunedì 21 settembre 2015

Taglio Imu e Irap agricole, Fava: "fregatura colossale".

L'assessore Gianni Fava
19 settembre 2015 
(Lnews - Milano) "Il taglio a Imu e Irap in agricoltura, annunciato da Renzi e Martina, è una fregatura colossale, che, per dare un beneficio agli agricoltori di 460 milioni di euro, toglie al comparto un miliardo e 20 milioni". È un attacco frontale, a colpi di cifre, quello chel'assessore all'Agricoltura della Lombardia Gianni Fava porta al premier e al ministro delle Politiche agricole.
"In base alle dichiarazioni del ministro Martina delle scorse settimane, il gettito Imu in agricoltura è di 260 milioni, mentre l'Irap ammonta a 200 milioni - ricorda Fava -. Ma, anche ammesso e non concesso di azzerare le due poste con questa norma, la copertura è fatta in altro modo e, dalle schede che girano informalmente, la penalizzazione ammonta a un miliardo. Viene infatti azzerata l'agevolazione sul gasolio agricolo, che da sola vale 700 milioni, viene ammortizzato il vantaggio sull'imposta di registro, vengono cioè portate le transazioni di registro dall'1 per cento a 9 per cento, che vale, secondo le stime del Tesoro, 100 milioni di euro. In più, viene eliminato il vantaggio della forfettizzazione alle aziende che fatturano più di 2 milioni di euro e questa operazione vale, secondo i calcoli che circolano informalmente, 220 milioni di euro. In totale fa 1 miliardo e 20 milioni, alla faccia del saldo invariato".
In pratica, secondo l'assessore Fava, "si tratta di una presa in giro galattica e mi stupisce che il mondo agricolo abbia applaudito in modo entusiastico; temo che qualcuno non glielo abbia spiegato bene". "Mi preoccupa il silenzio delle organizzazioni sindacali - ammette Fava -, soprattutto perché l'annunciato decreto colpisce gravemente l'agricoltura del Nord. Oltre il 50 per cento del gettito arriverà dal sistema agricolo della Lombardia, ma, nondimeno, a farne le spese saranno gli agricoltori del Centro e del Sud, perché il taglio del gasolio agricolo colpirà l'ortofrutta in primis e le produzioni di cereali".
Secondo l'assessore lombardo, "Renzi e Martina sono riusciti a fare il miracolo: hanno peggiorato le condizioni fiscali degli agricoltori e hanno raccolto il plauso degli agricoltori. Un vero e proprio caso da sindrome di Stoccolma. Il tutto con l'imbarazzato silenzio dell'intera rappresentanza agricola".
"Mi auguro che qualcuno voglia fare chiarezza una volta per tutte sul disastro di cui stiamo parlando - auspica Fava - e credo che gli agricoltori veri debbano rendersi conto che in questa fase economica il Governo Renzi condanna definitivamente diversi comparti dell'agricoltura del Paese a morte certa, soprattutto se a questo funambolismo fiscale sommiamo il deludente risultato della crisi sulla zootecnia e la vera e propria truffa ai danni dei produttori di latte sul super-prelievo dell'ultima stagione".

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intervista La7