mercoledì 25 febbraio 2015
lunedì 23 febbraio 2015
venerdì 20 febbraio 2015
A PROPOSITO DELLA FIERA DI SAN VALENTINO...
in un incontro con il sindaco, il Presidente di UNICOMART e l'Assessore Prenna, quest'ultimo dichiara di aver invitato (su indicazione del sindaco) tutte le associazioni e dichiara anche di non conoscere UNICOMART in quanto assessore da due mesi. Continuiamo a farci prendere in giro dall'assessore e da ci lo ha nominato.
Ricordo a me stesso che il Sig. Prenna è consigliere comunale dal 2007 (assessore da due mesi) e che è il più assiduo frequentatore delle varie commissioni consiliari, così come si può rilevare dalla tabella delle liquidazioni dei gettoni di presenza del periodo aprile ottobre 2014.
MA NON CONOSCE UNICOMART!!!
giovedì 19 febbraio 2015
A PROPOSITO DELLA FIERA DI SAN VALENTINO...
in un incontro con il sindaco, il Presidente di UNICOMART e l'Assessore Prenna, quest'ultimo dichiara di aver invitato (su indicazione del sindaco) tutte le associazioni e dichiara anche di non conoscere UNICOMART in quanto assessore da due mesi. Continuiamo a farci prendere in giro dall'assessore e da ci lo ha nominato.
Ricordo a me stesso che il Sig. Prenna è consigliere comunale dal 2007 (assessore da due mesi) e che è il più assiduo frequentatore delle varie commissioni consigliari, così come si può rilevare dalla tabella delle liquidazioni dei gettoni di presenza del periodo aprile ottobre 2014.
MA NON CONOSCE UNICOMART!!!
mercoledì 18 febbraio 2015
lunedì 16 febbraio 2015
Consiglio Comunale del 31/10/2012
IMPEGNO DEL SINDACO A RIDURRE L'IMU AGRICOLA DI 1 PUNTO A PARTIRE DAL 2013.
Ad oggi l'IMU era ed è pari al 7.6 per mille.
Chi dichiara il falso???
Chi dice le Bugie???
Ad oggi l'IMU era ed è pari al 7.6 per mille.
Chi dichiara il falso???
Chi dice le Bugie???
I danni della fiera di San Valentino
- I cittadini di Castellaneta ??? NO!! in quanto c'erano le quattro bancarelle che normalmente ci sono al mercato settimanale;
- I commercianti di Castellaneta??? NO!! perché hanno subito concorrenza per quasi una settimana;
- Gli ambulanti?? NO!! perché gli stand costavano troppo;
- Il Comune di Castellaneta??? NO!! perché ha regalato il suolo pubblico l'energia ecc. ed inoltre ha subito danni al solaio dei locali della Passeggiata (vedi foto) in quanto per ancorare le strutture sono stati infissi dei bulloni sul solaio dei locali:
- La Società che ha noleggiato gli stand???
- L'assessore Prenna???
A VOI LA RISPOSTA
venerdì 13 febbraio 2015
mercoledì 11 febbraio 2015
giornata della menoria delle Foibe
Amministrazione Nicolotti con Avv. Fiorito presidente del Consiglio
"Intitolazione di un largo ai martiri delle Foibe"
10/02/2015 solo un minuto di silenzio in Consiglio Comunale proposto dal sottoscritto.
"Intitolazione di un largo ai martiri delle Foibe"
10/02/2015 solo un minuto di silenzio in Consiglio Comunale proposto dal sottoscritto.
IMU: Nessuna riduzione per il mondo agricolo
Gli impegni assunti dalla amministrazione Gugliotti/De Marinis e puntualmente disattesi. Aliquota sui terreni 7.6 era ed è ............
lunedì 9 febbraio 2015
venerdì 6 febbraio 2015
IMU agricola: prima di pagare aspettiamo le decisioni del TAR Lazio ed eventuali novità
IMU agricola: Da Taranto sindacati e sindaci chiedono sospensione pagamenti, revisione tabelle Istat e adeguamento criteri esenzione
Sospensione del pagamento dell'Imu agricola e revisione delle tabelle Istat, adeguando i criteri d'esenzione. Alla richiesta dei gioni scorsi presentata a Bari, in un documento congiunto, da Regione, Anci Puglia e organizzazioni sindacali di categoria, fa eco una nuova intesa raggiunta tra i sindacati della provincia di Taranto (Confagricoltura, Cia, Copagri e Coldiretti) e i sindaci del territorio, che ieri pomeriggio si sono riuniti nella sede della Camera di Commercio di Taranto.
Si va allargando e consolidando quindi, il fronte comune di protesta; anche ieri a Taranto sono emerse le forti preoccupazioni delle tante aziende agricole del territorio che vivono uno stato di crisi che rende insostenibili ulteriori aggravi causati dal DL 4/2015,
La sospensione del pagamento dell'Imu, peraltro, permetterebbe di valutare meglio la situazione in attesa della sentenza del Tar Lazio - prevista per il prossimo 17 giugno 2015 – che deciderà il destino del ricorso presentato dalle Anci regionali avverso il decreto che ha istituito l'imposta sui terreni agricoli.
«Un ulteriore inasprimento fiscale – si legge nel documento siglato a Taranto - sarebbe inaccettabile. L'imposta arreca un ulteriore ingiusto aggravio agli imprenditori e operatori agricoli, che danneggerà pesantemente il settore agricolo pugliese; l'esenzione totale dell'IMU terreni agricoli montani non risolve il problema, poiché trasferisce il peso del gettito fiscale sugli altri comuni, molti dei quali insistono in aree svantaggiate e fortemente esposte a fenomeni di dissesto idrogeologico e spopolamento».
L'IMU agricola ha avrà un forte impatto sulle aziende del terriotrio ionico, infatti, va ricordato che in provincia di Taranto sono solo cinque i comuni parzialmente esenti, mentre nei restanti 24 non è prevista alcuna esenzione. Le organizzazioni agricole hanno quindi illustrato le criticità relative ad aliquote e sanzioni agli amministratori comunali (erano presenti con propri rappresentanti i Comuni di Avetrana, Castellaneta, Crispiano, Carosino, Fragagnano, Palagianello, Ginosa, Laterza, Massafra, Grottaglie, Lizzano, Martina Franca, San Giorgio Ionico).
Per Luca Lazzàro (Confagricoltura) «il Governo non può pesare ulteriormente e ingiustamente sui redditi delle aziende agricole già in fortissima difficoltà, peraltro tassando un bene strumentale», in uno scenario di crisi in cui «l'unica buona notizia è che la Regione ha finalmente sbloccato 972mila euro per le calamità del 2004». L'intervento del sindaco di Ginosa, Vito De Palma, è stato molto netto: «Qui si sta condannando a morte un'intera categoria. Le risorse dell'Imu il Governo le ha già prese dalle nostre casse: possiamo anche portare al minimo le aliquote, perché eliminarla non è di nostra competenza, ma il meccanismo perverso varato del Governo ci lega le mani. Per questo è necessario che ci uniamo per mettere a punto iniziative di protesta molto forti». Vito Rubino (Cia) ha voluto precisare che «chi sta sul territorio e lo salvaguarda andrebbe premiato, mentre oggi viene pesantemente danneggiato», mentre per Franco Caretta (Copagri) il dibattito «va ormai orientato sul 2015 e in modo serio e concreto».
Franco Donatelli, (direttivo Anci Puglia) ha quindi ricordato che «il provvedimento del Governo impatta su bilanci comunali già approvati, per cui bisogna insistere sull'immediata sospensione al fine di chiarire come sostituire i fondi sottratti alle casse comunali». Un appello all'unità tra agricoltori e amministratori è stato lanciato dal sindaco di Fragagnano, Lino Andrisano, mentre Alfonso Cavallo (Coldiretti) ha precisato, in chiusura, che «bisogna chiarire bene, anche in funzione dell'anno prossimo, ciò che il decreto prevede per le categorie per le quali l'agricoltura è la fonte primaria di sostentamento in modo da non penalizzare in modo ingiusto queste aziende».
Si va allargando e consolidando quindi, il fronte comune di protesta; anche ieri a Taranto sono emerse le forti preoccupazioni delle tante aziende agricole del territorio che vivono uno stato di crisi che rende insostenibili ulteriori aggravi causati dal DL 4/2015,
La sospensione del pagamento dell'Imu, peraltro, permetterebbe di valutare meglio la situazione in attesa della sentenza del Tar Lazio - prevista per il prossimo 17 giugno 2015 – che deciderà il destino del ricorso presentato dalle Anci regionali avverso il decreto che ha istituito l'imposta sui terreni agricoli.
«Un ulteriore inasprimento fiscale – si legge nel documento siglato a Taranto - sarebbe inaccettabile. L'imposta arreca un ulteriore ingiusto aggravio agli imprenditori e operatori agricoli, che danneggerà pesantemente il settore agricolo pugliese; l'esenzione totale dell'IMU terreni agricoli montani non risolve il problema, poiché trasferisce il peso del gettito fiscale sugli altri comuni, molti dei quali insistono in aree svantaggiate e fortemente esposte a fenomeni di dissesto idrogeologico e spopolamento».
L'IMU agricola ha avrà un forte impatto sulle aziende del terriotrio ionico, infatti, va ricordato che in provincia di Taranto sono solo cinque i comuni parzialmente esenti, mentre nei restanti 24 non è prevista alcuna esenzione. Le organizzazioni agricole hanno quindi illustrato le criticità relative ad aliquote e sanzioni agli amministratori comunali (erano presenti con propri rappresentanti i Comuni di Avetrana, Castellaneta, Crispiano, Carosino, Fragagnano, Palagianello, Ginosa, Laterza, Massafra, Grottaglie, Lizzano, Martina Franca, San Giorgio Ionico).
Per Luca Lazzàro (Confagricoltura) «il Governo non può pesare ulteriormente e ingiustamente sui redditi delle aziende agricole già in fortissima difficoltà, peraltro tassando un bene strumentale», in uno scenario di crisi in cui «l'unica buona notizia è che la Regione ha finalmente sbloccato 972mila euro per le calamità del 2004». L'intervento del sindaco di Ginosa, Vito De Palma, è stato molto netto: «Qui si sta condannando a morte un'intera categoria. Le risorse dell'Imu il Governo le ha già prese dalle nostre casse: possiamo anche portare al minimo le aliquote, perché eliminarla non è di nostra competenza, ma il meccanismo perverso varato del Governo ci lega le mani. Per questo è necessario che ci uniamo per mettere a punto iniziative di protesta molto forti». Vito Rubino (Cia) ha voluto precisare che «chi sta sul territorio e lo salvaguarda andrebbe premiato, mentre oggi viene pesantemente danneggiato», mentre per Franco Caretta (Copagri) il dibattito «va ormai orientato sul 2015 e in modo serio e concreto».
Franco Donatelli, (direttivo Anci Puglia) ha quindi ricordato che «il provvedimento del Governo impatta su bilanci comunali già approvati, per cui bisogna insistere sull'immediata sospensione al fine di chiarire come sostituire i fondi sottratti alle casse comunali». Un appello all'unità tra agricoltori e amministratori è stato lanciato dal sindaco di Fragagnano, Lino Andrisano, mentre Alfonso Cavallo (Coldiretti) ha precisato, in chiusura, che «bisogna chiarire bene, anche in funzione dell'anno prossimo, ciò che il decreto prevede per le categorie per le quali l'agricoltura è la fonte primaria di sostentamento in modo da non penalizzare in modo ingiusto queste aziende».
indennizzi calamità 2004
GLI SPRECHI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
n. 3 incarichi da € 10.500,00 cadauno (totale 31.500,00) per la collaborazione esterna di consulenza per la gestione del cantiere e del contratto per i lavori di manutenzione ordinaria sulle strade comunali.
Non si comprende a cosa serve questa figura professionale se già c'è il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile della sicurezza ed il dirigente dell'area Arch. Pantaleo De Finis.
Non si comprende a cosa serve questa figura professionale se già c'è il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile della sicurezza ed il dirigente dell'area Arch. Pantaleo De Finis.
lunedì 2 febbraio 2015
Iscriviti a:
Post (Atom)